Una visitina ad Elecmon

Nonostante le rimostranze di Feather, decisamente intenzionato a correre al Villaggio Sottozero per regolare i conti con Black Garurumon, Kalyn riuscì a dirottare il gruppo alla Città della Rinascita per un salutino ad Elecmon.
«Perché dovremmo andare a trovare questo Elecmon esattamente?» chiese Grace ad un tratto durante il tragitto che li avrebbe portati alla Città della Rinascita. La Digimon furetto stava svolazzando tranquillamente dietro la Digiprescelta in testa al gruppo, con la punta della coda che sventolava all'aria come una bandierina trasparente.
«Perché si è preso cura di Feather prima che arrivassi io a Digiworld e perché ci ha spiegato un paio di cosette prima che partissimo per la Digi Città.» spiegò la ragazza.
Tail sembrava essere parecchio contento di vedere un posto nuovo così diverso dal Canyon dei fossili e si era perso già un paio di volte ad annusare i fiori ai lati della strada o indagando qualcos'altro di interessante per poi galoppare per rimettersi in pari con il resto del gruppo.
«In più non sarebbe male mostrargli i nostri progressi o dargli una mano se ha bisogno di qualcosa, no?»
«Non capisco perché dobbiamo per forza farlo prima di farla pagare a Black Garurumon...» le borbottò ancora una volta Feather dalla sua posizione in fondo al gruppo.

La Città della Rinascita era esattamente come la ragazza ed il Digimon pennuto se la ricordavano: una pacifica radura immersa nel verde, disseminata di uova di Digimon in attesa di schiudersi e con Elecmon a prendersi cura dei piccoli Digimon. I peluche e giocattoli che pendevano dai rami degli alberi catturarono subito l'attenzione di Tail che galoppò verso il più vicino iniziando ad arrampicarsi sopra per indagare più da vicino (e magari giocare con qualcosa già che c'era) mentre Grace si guardava attorno con aria confusa. D'altronde era pur sempre nata da poco e non aveva mai visto prima delle Digiuova o Digimon più piccoli di lei, la Città della Rinascita doveva essere una strana esperienza per lei.
Elecmon nel frattempo sembrò troppo preso dal cucciolo che aveva in braccio e che stava sfamando con un biberon per accorgersi del gruppo in avvicinamento, almeno finché Kalyn, Feather e Grace non gli si pararono davanti.
«Ciao Elecmon, ti ricorderai di noi spero!» rispose ridacchiando la Digiprescelta al saluto del Digimon coniglio.
Feather a quel punto incrociò le braccia-ali, ormai rassegnato all'idea che non sarebbero andati alla Landa Gelata tanto presto e anche se non voleva ammetterlo un po' gli faceva piacere rivedere il Digimon che di fatto lo aveva allevato, soprattutto ora che poteva mostrargli quanto fosse cresciuto.
«In realtà siamo venuti per aiutare te, ora che Feather è digievoluto un paio di volte ed abbiamo reclutato nuovi compagni, ci sembrava giusto venire a vedere se avessi bisogno di una mano di tanto in tanto.» spiegò la ragazza con un largo sorriso.
Nel frattempo Grace fluttuando in silenzio si era avvicinata sempre di più al piccoletto tra le braccia di Elecmon. Lo osservò con occhioni d'ambra pieno di curiosità ed allungò un artiglio magenta per sfiorare delicatamente le foglioline sulla sua testa.
«Posso Digievolvere fino allo stadio Campione adesso, se hai problemi con i Digimon della zona posso pensarci io. Hai sempre detto che nella foresta qui attorno ci sono Digimon aggressivi, giusto?» aggiunse il Falcomon non nascondendo un certo orgoglio per aver raggiunto quell'evoluzione, anche se con un aiutino.
«Esatto, o possiamo essere dei paia di braccia in più per accudire le uova.» continuò la ragazza.
Grace scelse proprio quel momento per allontanarsi leggermente da Elecmon, voltarsi di scatto verso Kalyn e Feather ed annunciare a pieni polmoni: «Voglio anch'io un fratellino o una sorellina!»

Kalyn e Feather non seppero bene cosa rispondere a Grace e si guardarono in cerca di risposte ma fortunatamente ci pensò il piccoletto in braccio ad Elecmon ad offrire una distrazione. Il piccoletto infatti solleticato prima da Grace e poi da Elecmon decise che ne aveva avuto abbastanza e si divincolò dall'abbraccio del Digimon coniglio. Saltellò via diretto verso gli alberi che limitavano la radura della Città della Rinascita ignorando completamente i richiami di Elecmon.
Tail, che nel frattempo era riuscito a raggiungere un ramo abbastanza alto da poter sfiorare il piede di un orsacchiotto di peluche, venne richiamato all'attenzione proprio dal grido improvviso del Digimon.
«Uhm? Che succede?» esclamò conficcando i potenti artigli nel ramo su cui era sdraiato per reggersi meglio e guardò confuso verso il basso.
«Sta andando verso gli alberi, pensate che voglia fuggire nella foresta?» si chiese Feather preoccupato.
«Non se lo blocchiamo prima.» rispose la ragazza altrettanto preoccupata da cosa avrebbe potuto trovare in cucciolo in fuga tra quegli alberi.
«Tail! Scendi di lì e cerca di fermare quel piccolo!» gridò a quel punto la Digiprescelta al Digimon leoncino che, ancora stranito dalla situazione non tardò comunque ad obbedire iniziando a scendere dall'albero con l'intento di tagliare la strada al piccolo fuggitivo.
Grace era rimasta in silenzio per tutto quel tempo, decisamente contrariata dal fatto che la sua richiesta fosse stata alla fine ignorata da tutti. Aveva gli occhi fissi sul piccoletto ed un'espressione seria.
«Ho deciso che se lo prendo diventerà il mio fratellino.» commentò alla fine e prima che chiunque fosse in grado di fiatare si lanciò in avanti volando all'inseguimento.

Il team di Kalyn era alle prese con una sorprendentemente difficile manovra a tenaglia. Sebbene sulla carta non sembrasse essere particolarmente difficile rincorrere e tagliare la strada ad un piccolo Digimon rimbalzante senza gambe, Tail aveva perso tempo a scendere dall'albero e ora doveva recuperare terreno mentre la ragazza era più impegnata a cercare di placcare Grace per evitare che rapisse il Digimon di un altro Digiprescelto.
Mentre il gruppo raggiungeva scompostamente il Nyokomon, con Feather in testa grazie alle sue potenti zampe da uccello poco adatto al volo e Grace impegnata a schivare le mani di Kalyn, quando videro la reale meta del piccoletto s'immobilizzarono rimanendo sopresi e sconvolti.
Il piccoletto infatti non era intenzionato a fuggire nella foresta, ma si era diretto dritto dritto verso un Digimon che nessuno aveva notato prima dalle sembianze di un piccolo vampiro o diavoletto scuro. Il nuovo Digimon era impegnato a palleggiare con un digiuovo come se fosse una banale palla ed ebbe l'audacia di chiedere se volessero fare una partita con lui.
«Assolutamente no!» rispose scioccato Feather.
«Ehy! Quella non è una palla!» aggiunse Tail mettendosi vicino al Digimon piumato.
«Già quello è un piccolo Digimon che deve ancora nascere ed è fragile! Mettilo giù per favore.» disse Kalyn con tono preoccupato mentre Grace sembrò prepararsi ad intervenire fisicamente in caso di rifiuto, non staccando gli occhi dall'uovo che volteggiava in aria e dimenticandosi momentaneamente di Nyokimon.

Quando il Digimon aprì nuovamente bocca il gruppo ebbe la conferma che non era semplicemente ingenuo e distratto, che non aveva capito che le sue azioni potevano nuocere ad un Digimon nascituro, ma che era in realtà mosso da cattive intenzioni.
Ovviamente accorse anche Elecmon che riuscì fortunatamente ad acchiappare al volo il povero uovo quando il diavoletto lo lanciò in aria con forza. Kalyn si chinò subito sul Digimon coniglio per vedere in che condizioni fosse l'uovo, preoccupata da quali danni avesse riportato a seguito dei maltrattamenti. Purtroppo era visibilmente danneggiato, con vistose ammaccature e crepe sul guscio.
La ragazza non aveva idea se i piccoli Digimon nell'uovo fossero più resistenti di uccellini e rettili e sperò con tutto il cuore che potessero sopportare qualche colpo e crepa sull'uovo.
«Elecmon, se la caverà?» chiese con un filo di voce, terrorizzata da una risposta negativa del Digimon rosso.
Anche Feather, che era posizionato più avanti della ragazza e della Kudamon, si voltò a fissare l'uovo tra le braccia di Elecmon con un'espressione nauseata non appena i suoi occhi notarono le crepe mentre Tail iniziò a ringhiare aggressivamente verso il vampirello che a quanto pareva non aveva ancora finito.
«Non ti azzardare!» gli urlò contro Grace non appena l'altro Digimon disse che avrebbe preso un altro uovo, «Non ti lascerò far del male ad altri miei possibili fratellini! ZEKKOU SHOU!»
Il cerchietto dorato che pendeva dall'orecchio sinistro di Grace s'illuminò e come evocato da quelle parole un raggio di luce si scagliò in direzione del Digimon delinquente.

La risposta di Elecmon fu abbastanza incoraggiante, il piccolo non sembrava essere in pericolo di vita ma non c'era modo di sapere se sarebbe nato o meno con qualche problema a seguito dell'evento traumatico.
Kalyn era ancora china su Elecmon e l'uovo quando l'urlo di Grace riportò prontamente la sua attenzione sullo scontro.
La piccola Kudamon non sembrava aver subito ferite evidenti ad una prima occhiata, ma era caduta a terra e si contorceva con gli occhi serrati come tormentata da qualcosa.
«Grace!» esclamò ancora più preoccupata la ragazza mentre gli altri suoi due Digimon scattarono in avanti per raggiungere la compagna ferita.
Feather l'afferrò per il collarino argentato e la riportò indietro, mettendola al sicuro nelle retrovie accanto alla Digiprescelta ed Elecmon con l'uovo. La poveretta però non parve accorgersi di nulla e continuava a lamentarsi e cercare di scappare da qualcosa.
Tail invece proseguì prendendo il posto di Grace in prima fila, ringhiando ed artigliando il terreno furente.
«Non ti lascerò fare ancora del male alle digiuova o ai miei amici!» gli ruggì contro e preparandosi ad attaccare.
Con metà della mente bloccata dalla preoccupazione per le sorti dell'uovo e di Grace, evidentemente ancora troppo giovane per sostenere un combattimento da sola, con l'altra metà Kalyn cominciò a chiedersi cosa potesse fare di concreto per supportare i suoi Digimon in battaglia.
E fortunatamente le tornarono in mente alcuni oggetti comprati al mercato la sera precedente.
«Leo-» cominciò ad urlare il leoncino ma venne interrotto da Kalyn.
«Tail, scansati!» gli ordinò la ragazza mentre scagliava quello che sembrava essere un banale mattoncino per costruzioni che si era materializzato sul palmo della mano destra.
«E tu prendi questo maledetto!»

L'entità dell'esplosione non fu quella che la ragazza si aspettava e fu costretta a stringere gli occhi e pararsi il volto. Alle sue spalle sentì Nyokimon urlare per lo spavento.
Feather fu veloce e muoversi ancora una volta a supporto dei presenti e cercò di riparare dall'esplosione Grace ed il piccolo Digimon col suo corpo.
Per via del fumo, polvere e detriti sollevati per un po' fu impossibile capire se quell'esplosione fosse servita a mettere fuori combattimento il Digimon avversario e Kalyn, Feather e Tail rimasero col fiato sospeso aspettando che qualcosa si muovesse o che la polvere si diradasse per scoprirlo.
Purtroppo però una risata spezzò il silenzio. Il Digimon diavoletto era ancora in piedi e non perse tempo attaccando Tail con lo stesso attacco che aveva usato in precedenza su Grace.
«Aaaaaaarrrrrrrrgghhhh!» ringhiò il Digimon leoncino chiudendo gli occhi con un'espressione sofferente e le zampe che gli tremavano.
«Tail!» esclamò la Digiprescelta preoccupata, «Tutto bene?»
Il Digimon sbuffò e ringhiò un po' prima di rispondere, scuotendo il campo e passandosi una zampa sugli occhi come a cercare di scacciare qualcosa nella sua testa.
«S-sì, credo di sì. Il suo attacco è...terrificante e meschino. Fa vivere incubi ad occhi aperti...Toropiamon e i Bone Agumon-» si interruppe e scosse nuovamente la testa, scacciando dalla sua mente le visioni dei suoi amici ridotti a scheletri famelici dal drago tropicale al Canyon.
«Sto bene.» ripeté infine.
Tutti lanciarono un'occhiata preoccupata alla giovane Kudamon, che ancora stava lottando contro i suoi incubi protetta dalle ali di Feather.
«Finiamola qui. Tail, preparati per un attacco combinato.» istruì Kalyn, il tono decisamente più freddo del solito.
Preoccupazione per i Digimon feriti e rabbia per le azioni orribili di quel Digimon vampirello vorticavano attorno alla mente ed al cuore della ragazza, cancellando ogni traccia della sua solita positività e leggerezza.
«Sì!» ruggì il leoncino preparandosi.
«Ora!» e di nuovo la ragazza lanciò un mattoncino esplosivo verso il Digimon.
«Leo Artigli!» esclamò Tail lanciandosi in avanti con gli artigli sguainati.

Purtroppo nemmeno l'attacco combinato bastò per mettere fuori combattimento il Digimon nemico. Il vampiretto riuscì a pararsi sufficientemente bene con le breccia e dopo una risatina ironica restituì pan per focaccia.
Di nuovo il suo attacco si abbatté su Tail che già provato dall'attacco precedente finì per crollare a terra, sconfitto.
«Tail!» si ritrovò ad urlare nuovamente la Digiprescelta in preda alla preoccupazione per lo stato del suo Digimon. Scattò in avanti, lasciando perdere i mattoncini che aveva lanciato fino a quel momento per dare una mano e si chinò sul leoncino per accertarsi delle sue condizioni. Mentre lo stringeva tra le braccia quasi non notò il suo Digivice illuminarsi.
«Falcomon digievolveeeeeee.......Diatrymon!»
Con un forte rumore di passi pesanti, delle grosse zampe da uccello rapace dall'aspetto metallico si frapposero tra lei e l'avversario.
Feather era Digievoluto nella sua nuova forma, Diatrymon, scendendo finalmente in campo lasciando la protezione di Grace, il piccoletto e dell'uovo ad Elecmon.
«Ti sbagli di grosso. Ruggito Distruttivo!» ruggì il Digimon Campione e una specie di onda d'urto si propagò dalle sue fauci in direzione dell'avversario.