Acquisti!

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

«Pafu! Kahin! Pafuuuh!» esclamò Grace svolazzando in avanti come un bimbo indisciplinato ed impaziente di esplorare un posto nuovo pieno di Digimon e persone.
«Piano, rallenta Grace!» le rispose Kalyn mentre Tail le passava saltellando davanti per rincorrere il piccolo Digimon semitrasparente.
Il gruppo aveva deciso di passare un'ultima volta dal mercato, visto che con la stanchezza che aveva caratterizzato le compere fatte la sera prima potevano aver dimenticato qualcosa di utile, ma ora stavano rimpiangendo la decisione dopo aver rischiato di perdere Grace già tre volte tra le viuzze e gli avventori del mercato.
«Kahin! Kahin! Ail! Pafu!» ridacchiò la piccoletta svolazzando attorno al Frimon.
Stava velocemente imparando a parlare, ma non era ancora facile comprenderla del tutto.
Mentre i due Digimon tenevano a bada la piccola peste, Kalyn fece qualche acquisto alle bancarelle prima di trascinare il team in un negozio che avevano effettivamente saltato la sera prima.
L'esterno sembrava quei classici tiragraffi con cuccette per gatti, solo grande abbastanza per essere un edificio usabile da persone, con i buchi da cui sarebbe potuto passare un gatto gigante chiusi da vetri per farli diventare vetrine o porte.
«Buongiorno!» salutò la ragazza entrando entrando.
«Buongiorno.»
«Salve!»
«Uonpafuu!» la imitarono prontamente i suoi Digimon, piccoletta compresa.
«Salve, potrei avere un Anello Dorato?» chiese al Digimon felino dietro al bancone indicando l'oggetto visto sul tabellone all'ingresso e ora anche sul listino prezzi vicino alla cassa.

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

Appena entrati il Digimon mercante non c'era, probabilmente intento a cercare la merce per il cliente. Questi era uno strano Digimon scimmiesco con il muso coperto da un'enorme maschera tribale, che nonostante gli occhi nascosti parve proprio studiare con un certo interesse Kalyn ed il suo team di Digimon, cosa che mise l'intero gruppo a disagio.
Il trio delle pesti rabbrividì vistosamente, Grace che stava svolazzando e curiosando a destra e a manca scese di quota per nascondersi dietro a Feather che lo fissava a sua volta con diffidenza. Tail era l'unico che sembrava guardare quel Digimon sconosciuto solo con curiosità e anche Kalyn, dopo le brutte esperienze vissute il giorno precedente, non sapeva che aspettarsi da quel Digimon.
Li fissava solo per la curiosità che una Digiprescelta con al seguito sei Digimon poteva ispirare? O c'era dell'altro?
Fortunatamente a salvarli dal silenzio imbarazzante ed inquietante che regnava nel negozio ci pensò l'arrivo del Digimon negoziante, un gatto dalle candida pelliccia bianca e guanti tigrati, che a fatica raggiunse il Digimon scimmia e gli piazzò in mano l'enorme tomo che reggeva.
Formulario Magico? pensò subito la ragazza sentendo le parole della gatta Quindi tra le cose strane di questo mondo c'è anche la magia?
La scimmia dopo aver ringraziato tornò a fissare Feather, Grace e Tail, ma questa volta si lasciò scappare un mezzo commento sul grande potenziale nascosto in loro e forse su qualcosa che lui poteva fare, per poi interrompersi e ridacchiando andarsene.
Dalla diffidenza l'espressione di Feather si trasformò per rispecchiare l'improvvisa confusione che provava.
«Cosa?» fece in tempo a boccheggiare.
«Pafu?» lo imitò Grace, ancora nascosta dietro il Falcomon.
«Aspetta! Grande potenziale? E cos'è quel libro?» chiese Tail saltellando per provare a seguire l'enigmatico Digimon primate e farsi dare qualche spiegazione.
Kalyn rimase interdetta. Sentire che i suoi Digimon avevano un grande potenziale le faceva di certo piacere, ma chi era quello strano Digimon tibale? Come faceva a saperlo solo guardandoli per la prima volta?
E cos'era quell'ultima frase, quel "forse io" seguito da quel ridacchiare?
«Neanche sapevo che che esistesse la magia...» rispose distrattamente alla gatta prima che quest'ultima sparisse di nuovo nel retro per prendere l'Anello Dorato richiesto.
«Non li conosco nel dettaglio, ma ho sentito da alcuni passanti qui fuori che vendi oggetti utili e questo era quello che mi ispirava di più per la piccola Grace, son contenta di aver scelto bene!» rispose la ragazza quando la gatta tornò per consegnarle l'anello, notando che ne indossava uno uguale sulla coda, e posò parte dei soldi che le aveva dato Psychemon sul bancone.
Grace, sentendo che il nuovo oggetto scintillante era per lei, lasciò immediatamente il suo rifugio dietro al "fratellone" e svolazzò attorno alla Digiprescelta lanciando una serie di "pafu" compiaciuti.
«Tu conosci quel Digimon? Secondo te che intendeva?» chiese all'improvviso Feather al Gatomon avvicinandosi anche lui al bancone, intenzionato a vederci più chiaro sullo strano incontro.

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

Gatomon si rivelò essere molto gentile e disponibile, spiegando al gruppo che il Digimon misterioso appena incontrato, Sepikmon, viveva in una sorta di quartiere malfamato della Digi Città e come raggiungerlo per andare a chiedergli di persona cosa intendesse.
Kalyn ovviamente non faceva i salti di gioia nel recarsi nel "quartiere malfamato", con tanto di vicoli ciechi e stradine che la gatta negoziante sconsigliò categoricamente, accendendo l'immaginazione della ragazza che ora in testa aveva visioni di stradine buie piene di brutti ceffi pronti ad aggredirli per rapinarli, o peggio.
Ma il giorno precedente le aveva dolorosamente aperto gli occhi: dovevano diventare forti, e alla svelta. Digiworld era piena di pericoli e qualche pomeriggio passato alla palestra di Gaomon picchiando manichini e facendo qualche corsetta non sarebbero bastati per prepararli a ciò che si aggirava fuori dalla Digi Città.
Se davvero i suoi Digimon avevano un grosso potenziale sarebbe stato il caso di scoprirlo e tirarlo fuori, dato che non avrebbero potuto fare affidamento per sempre sull'aiuto di Arthur o altri per cavarsi fuori dai guai.
E a quanto pareva dovevano cercare questo Sepikmon in una brutta zona per farlo.
Lanciando un'occhiata ai suoi Digimon, vide determinazione negli occhi azzurri di Feather e curiosità in quelli castani di Tail. Grace invece non sembrava essere interessata ai discorsi, stava ancora rimirando l'oggettino scintillante che reggeva in mano la Digiprescelta e che era stato comprato apposta per lei.
Lanciò un'ultima occhiata al trio composto da Lopmon, Terriemon e Kamemon per capire se li avrebbero accompagnati anche a quella destinazione fuori programma poi tornò a rivolgersi a Gatomon.
«Grazie mille delle informazioni, sei stata gentilissima. Arrivederci, torneremo sicuramente ad acquistare qualche altro oggetto utile in futuro.» salutò velocemente vedendo che era entrato un nuovo cliente e con un cenno della mano per richiamare i Digimon uscì dal negozio diretta alla Digi Piazza.