Un giretto "rilassante" al Canyon

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

Purtroppo o per fortuna il gruppo ritrovò gli Agumon scheletrici alla fine del corridoio.
Kalyn non avrebbe voluto trovarli affatto, sperava che il ghiaccio che li imprigionava non si fosse sciolto così velocemente, ma almeno il tunnel era più difendibile della caverna di Toropiamon o l'esterno.
Sarebbe stato molto difficile adesso per gli Agumon circondarli come prima.
Ciò non impedì però ad uno di loro di balzare con fauci spalancate verso Feather che gonfiò le piume con fare intimidatorio preparandosi allo scontro. Ma Crys Paledramon intervenne, rispedendolo indietro con un pugno ben assestato e facendogli travolgere e buttare a terra i suoi stessi compagni.
Purtroppo il momento di trionfo ebbe vita breve poiché gli scheletri si rialzarono subito.
Temevo che non bastasse così poco per sconfiggerli. pensò la ragazza osservando la scena.
Il drago di ghiaccio prese nuovamente la situazione in mano ed intimò agli altri di allontanarsi. Kalyn eseguì velocemente l'ordine mentre Feather fu più lento, ma dopo un attimo in cui lanciò un'occhiata di sfida agli scheletri seguì la sua Digiprescelta.
Il tunnel si rivelò essere un nemico oltre che un alleato. Se da una parte impediva l'accerchiamento da parte dei nemici, dall'altra parte limitava i movimenti di un Digimon grosso come Crys Paledramon che infatti riuscì a congelare solo i primi Agumon che vennero prontamente scavalcati dai loro compagni nelle retrovie.
Crys Paledramon probabilmente era troppo stanco per replicare la mossa o qualcosa del genere, poiché non ripeté nuovamente l'attacco.
Digiprescelta e Partner Digimon si scambiarono un'occhiata, la prima un po' dubbiosa ed il secondo pieno di grinta e voglia di dimostrare il proprio valore.
«Credo che dovremmo cercare di respingerli noi, Feather.»
«Sì! Diamo una lezione a questi Agumon inquietanti!» le rispose il Digimon per poi correre in avanti e piazzarsi tra gli Agumon ed il resto del suo gruppo.
«Avanti! Voglio Digievolvere per raggiungere Terriemon, Lopmon e Kamemon e voi mi aiuterete. Sparabolle!» esclamò con un tono di sfida prima di scagliare un flusso di bolle contro i nemici.

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L'attacco di Feather colpì in pieno l'Agumon scheletrico frantumandogli alcune ossa, ma la gioia della Digiprescleta durò poco poiché come risposta un razzo si abbatté sul Falcomon. Per un istante una specie di elmetto di ferro si materializzò sulla testa del Digimon, assorbendo parte del colpo, ma non bastò per annullarlo completamente.
«Ugh.» si lasciò scappare Feather arretrando di un passo per il colpo subito.
«Feather! Tutto bene?» gli chiese Kalyn preoccupata.
«Sì tranquilla, in realtà quel tipo non è forte come sembra.» le rispose con un ghigno spavaldo.
Il trio di Lopmon, Terriermon e Kamemon sembrava passarsela decisamente peggio. Erano ormai visibilmente stanchi dalla giornata piena che avevano avuto e gli scheletri erano riusciti ad accerchiarli.
Dannazione, così non dureranno ancora per molto. pensò guardando come cercavano di resistere lanciando attacchi senza sosta.
Ma cosa posso fare? Feather è impegnato con quello scheletro, non posso chiedergli di andare a soccorrerli...però forse...forse posso guadagnare un po' di tempo e rompere l'accerchiamento.
Si voltò di scatto verso Frimon e gli altri Digimon a cui si era messa davanti e li guardò con un sorriso nervoso.
«Vi conviene tornare alla grotta di Tropiamon per adesso, sto per fare qualcosa di stupido e starmi vicino potrebbe non essere consigliabile.» disse loro prima di levarsi una scarpa, prendere la mira e scagliarla mirando la testa di uno degli Agumon che attaccava Lopmon.
«Ohi scheletri senza cervello! Non vi sembra di essere un po' in troppi contro soli tre Digimon?! Nessuno vuole venire ad affrontare i miei pugni?» li canzonò ficcando il Digivice in tasca e serrando i pugni, sperando di distrarne alcuni dall'accerchiamento alle tre pesti.
«Kalyn sei impazzita?!» esclamò incredulo Feather sentendo le provocazioni della Digiprescelta per attirare su di sé degli Agumon.
«Arrgh maledizione! Raffica del Falco!» urlò e scagliò una seconda raffica in direzione del suo avversario. Voleva andare subito a soccorrere la sua partner nel caso le azioni della ragazza avessero effettivamente attirato i nemici nella sua direzione, ma non poteva distrarsi dal suo scontro per il momento.
Doveva eliminare quell'Agumon scheletrico il prima possibile.
Fortunatamente la voce di Crys Paledramon risuonò nella grotta dicendo di essere quasi pronto.

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Il piano di Kalyn, com'era da aspettarselo in quella giornata, non andò come se l'era immaginato. La sua idea era quella di semplicemente distrarre l'Agumon scheletrico con la sua scarpa permettendo al gruppo di Lopmon di mettersi in salvo, ma invece gli staccò la testa, cosa che lo fece sparare razzi all'impazzata. Uno dei razzi colpì il soffitto, facendolo tremare e alcuni sassi si staccarono non promettendo niente di buono.
Cavolo, speriamo non crolli! pensò la ragazza osservando le crepe sopra le teste dei Digimon.
Nel frattempo la lotta tra Feather ed il suo avversario scheletrico proseguì ed il Digimon uccello venne nuovamente colpito da un razzo che, come prima, si abbatté su di un elmetto che comparve e scomparve poco dopo.
«Grrrr, RAFFICA DEL FALCO!» urlò il Falcomon, ormai stanco del prolungarsi dello scontro contro lo scheletro e cercando di mettere tutte le sue forze in quell'ultimo attacco per finirlo.
Contemporaneamente alle lame di vento lanciate contro l'Agumon da Feather, si levò la voce di Crys Paledramon che ordinava di spostarsi poiché stava per lanciare un nuovo attacco.
Feather non se lo fece ripetere due volte e non fermandosi neppure a guardare l'esito del suo ultimo attacco arretrò per portarsi di fianco alla sua Digiprescelta.
«Attento Crys Paledramon, ho paura che il soffitto non reggerà ancora a lungo!» provò ad avvertirlo Kalyn non sapendo che effetto avrebbe avuto il suo attacco sul soffitto pericolante «In caso, prepariamoci a correre!» aggiunse, afferrando Frimon un po' perché aveva paura che la sua andatura da palletta saltellante non sarebbe bastata per metterlo in salvo da un ipotetico crollo, un po' per abitudine.

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

Fortunatamente, il secondo attacco di Crys Paledramon risolse una volta per tutte la situazione, ghiacciando tutti gli scheletri che erano scampati al primo attacco.
Gli occhi della Digiprescelta schizzarono subito verso l'alto, cercando di vedere se ci fossero nuove crepe nel soffitto, sassolini che si staccavano o addirittura spiragli di luce. Ma non c'era nulla di nuovo, dopo quei primi frammenti e quelle prime crepe sembrava proprio che il soffitto del tunnel si fosse assestato e non dovesse crollare da un momento all'altro.
Solo allora si permise di tirare un sospiro di sollievo e rimise Frimon a terra.
«Vero! Sei stato grande Crys Paledramon! Spero di essere forte così anch'io un giorno.» si complimentò il Digimon uccello seguendo l'esempio di Arthur, gli occhi che gli brillavano di meraviglia e sfida, poi quando il Digiprescelto gli rivolse la parola rispose: «Io sto bene, ma ammetto di essere sfinito.»
A guardarlo bene infatti si poteva notare quanto la giornata ed in particolare l'ultimo scontro con l'Agumon scheletrico l'avessero provato. Il suo piumaggio era un disastro, sporco ed arruffato e nonostante i suoi tentativi di rimetterlo a posto con gli artigli degli arti anteriori rimaneva cocciutamente spettinato.
«Qui tutto bene, devo solo recuperare la mia scarpa.» rispose Kalyn, che cominciò ad avanzare saltellando su un piede alla ricerca della calzatura precedentemente usata come arma.
Peccato che dopo neanche un paio di saltelli si ritrovò già a gambe all'aria.
«AAAAAAAH!» urlò volando per terra.
«Kalyn! Tutto bene?» le chiese preoccupato Feather correndo subito al suo fianco.
«S-sì, tutto bene. Sono solo inciampata su qualcosa. Non è proprio facilissimo muoversi con questo buio.» gli rispose per poi tirare fuori il Digivice ed usarlo per far luce come aveva fatto all'andata e scoprire su cosa fosse inciampata.
E quello che vide vicino al suo piede era una strana grossa roccia ovale bianca striata di rosa.
Che strana roccia, sembra un uovo. pensò la ragazza aggrottando le sopracciglia.
«Ma quello è un Digiuovo!» esclamò sorpreso Feather guardando la roccia ovale che, a quanto pareva, roccia non era.
Ah sì giusto, Digiworld, Digivice, Digiuovo...qui tutto ha il prefisso "Digi", come ho fatto a dimenticarmene? si chiese ironicamente ma preferì tenersi la cosa per sé ed invece commentò: «Wow, abbiamo fatto avanti ed indietro per questo tunnel tre volte e lo troviamo solo adesso?»
«Non so che dirti, magari prima non c'era...» le rispose il Digimon mentre si avvicinava all'uovo e lo prendeva tra le...ali? Braccia? «Però non possiamo lasciarlo qui, chissà cosa potrebbe succedergli.» aggiunse.
«Beh sì ok, ma come faceva prima a non esserci?»
«Uhm, ricordo che Elecmon una volta ci disse qualcosa sul fatto che quando i Digimon muoiono a volte ritornano sotto forma di Digiuova alla Città della Rinascita...non so perché questo sia qui e non lì però.» le spiegò il Digimon portandosi un artiglio sotto il becco con fare pensoso continuando a reggere l'uovo con l'altro braccio.
«Capisco.» gli rispose semplicemente la ragazza alzandosi e cercando di far mente locale sulla cosa.
Un paio d'idee le balenarono in mente sul perché l'uovo fosse spuntato lì con quel tempismo. Se era davvero la reincarnazione di un Digimon morto, lì ce n'erano stati parecchi recentemente tra le vittime di Toropiamon, prima trasformate in scheletri viventi e poi sconfitti dal gruppo, e Toropiamon stesso. Ma d'altro canto non ne sapeva poi molto di Digiuova e di come funzionasse Digiworld, poteva anche essere una supposizione del tutto errata e quell'uovo poteva trovarsi lì per una marea di altri motivi.
«Beh, se questo cosetto non ha genitori e non ha un posto dove stare credo proprio che ci tocchi tenerlo.» concluse decidendo di non arrovellarsi troppo sulle origini dell'uovo misterioso, almeno per il momento, e sorridendo lo prese dalle ali di Feather.
E a proposito di cosetti senza più nessuno...
C'era un'idea che stava cominciando ad accarezzare. Lopmon, allora ancora Conomon, le aveva messo la pulce nell'orecchio di poter avere altri Digimon oltre a Feather. Anche se il trio delle pesti aveva scelto di accompagnarla come Digimon "liberi", forse era il caso che si trovasse anche dei Digimon disposti a diventare "suoi", in modo da mettere su una squadra ed essere più preparati per affrontare giornate piene di crisi come quella che avevano appena vissuto ed a cui erano sopravvissuti appunto con la forza combinata di tutto il gruppo e l'aiuto prima di Psychemon e poi di Arthur e Crys Paledramon.
Non era sicura se i Digimon salvati dai frutti carnivori facessero effettivamente parte degli amici di Frimon o no e teoricamente ripensandoci c'era quello che era riuscito a scappare per avvisare Arthur quindi non era esattamente solo come il Digiuovo, ma se la palletta dorata sentiva di voler cambiare aria dopo la morte dei suoi amici...forse avrebbe accettato di seguirla ed oltre ad un uovo si sarebbe portata a casa un nuovo alleato e amico.
Chiedere d'altronde non costava nulla.
«Beh, non so voi ma io vorrei tornare in fretta alla Digi Città, ne ho abbastanza di rischiare la vita in giro per Digiworld per oggi. Feather, puoi aiutarmi a trovare la scarpa?»
«Oh sì, certo. Credo sia volata di là dopo aver fatto saltare la testa a quello scheletro.» e il Digimon uccello si mise a cercare in un angolo tra gli scheletri congelati.
«E Frimon, che ne diresti di unirti a noi? Credo che potrebbe farti bene prenderti una pausa da...tutto questo.»
Feather alzò la testa di scatto interrompendo ciò che stava facendo per guardare prima la sua Digiprescelta poi Frimon con uno sguardo sorpreso ma al tempo stesso entusiasmato dalla prospettiva di avere un nuovo compagno d'avventura.
«Sì Frimon, vieni con noi! Vedrai ci divertiremo insieme, vedremo un sacco di posti e combatteremo un sacco di cattivi. Saremo i tuoi nuovi amici!»

Narrato ¤ «Parlato» ¤ Pensato

Frimon, seppur con una certa titubanza iniziale, accettò l'invito a far parte della sua squadra dicendo che pur non essendo forte avrebbe almeno provato a sdebitarsi per averlo salvato. Kalyn stava per rispondergli che non aveva realmente bisogno di sdebitarsi di niente, ma Arthur prese la parola.
A quanto pare il Digiprescelto dalla lunga chioma aveva altro da fare, una certa missione lasciata in sospeso alla Tribù Dati. Parlò anche di registrarla su di un certo D-Terminal, dicendo che le sarebbe stato utile se in futuro avesse avuto nuovamente bisogno d'aiuto, ma la ragazza rimase un momento a guardarlo sbattendo le palpebre confusa.
«Aspetta, il D-cosa?» chiese stranita la ragazza, «Io ho solo il Digivice.» e stringendo l'uovo al petto con un braccio estrasse dalla tasca l'ormai familiare oggetto bianco e azzurro.
Feather a quel punto tornò trionfante avendo trovato la scarpa della sua Digiprescelta e riprese tra le sue ali artigliate l'uovo per permetterle di rimettersela al piede.
«Il D-Terminal, credo di averlo visto usare da qualche Digiprescelto in visita alla Città della Rinascita una volta, quando ero ancora un Puwamon. Hai provato a guardare in tasca?» le spiegò.
«Ti pare che io possa avercelo avuto in tasca per tutto questo tempo senza accorgermene?» gli rispose lei e per provare la cosa ficcò entrambe le mani nelle tasche della sua giacchetta della tuta.
Nella tasca da cui aveva estratto il Digivice non c'era effettivamente nulla, ma nell'altra tasca le sue dita sfiorarono qualcosa.
Sempre più confusa dalla piega che stavano prendendo gli eventi afferrò l'oggetto misterioso e lo estrasse dalla tasca, ritrovandosi tra le mani un secondo oggetto elettronico che assomigliava questa volta ad un vecchio Nintendo 3DS o qualcosa del genere, con una pulsantiera a lato di uno schermo protetto da un coperchietto di plastica.
Una volta trovato il tastino che fece scattare il coperchietto, lo schermo si illuminò e la ragazza poté leggere il seguente testo:

D-Terminal di Kathryn Fletcher
Codice Tamer 967 | KN |242

«Beh a quanto pare invece ce l'ho un D-Terminal...» commentò non staccando gli occhi dallo strano oggetto.
Era sempre stato lì e non se ne era mai accorta per qualche strano motivo? O come forse aveva fatto anche il Digiuovo era semplicemente comparso in quel momento?
«Visto? Avevo ragione!» commentò soddisfatto il Digimon uccello dando un colpetto a Frimon con aria complice.
La Digiprescelta lo ignorò e si limitò a rispondere ad Arthur «Bene il mio codice è 967KN242 e aspetta che segno il tuo...ah ecco qui, uno cinque...» e trovando la rubrica segnò il Codice Tamer del ragazzo.
«Fatto! Grazie mille ancora di tutto ,sia per averci salvato sia per essere così disponibile.»