[MULTIPIATTAFORMA] Portal 2

Recensione

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    Sparatutto in Prima Persona (FPS) e Puzzle Game: due generi apparentemente antitetici, che non hanno nulla da spartire. Com'è noto, fu Portal ha smentire quest'affermazione, creando si un Puzzle Game ma con decisa componente FPS, al momento da riuscire a creare un vero e proprio genere a parte: gli FPP, ovvero i First Person Puzzle. Volendo solo citare alcuni titoli che ne hanno seguito la scia posso citare Q.U.B.E., The Talos Principle, The Witness e ovviamente il suo seguito. E di quest'ultimo di cui ora leggerete la recensione! (La recensione è riferita alla versione PC)

    Di nuovo ad aprire portali!


    Anche in questo secondo capitolo impersoneremo Chell, l'eroina muta del gioco. E di nuovo a questo giro dovremo di nuovo risolvere dei test, basati sulla Portal Gun. Per chi non la conoscesse, con la suddetta pistola sarà possibile aprire su determinati superfici due portali, e l'attraversare uno ci farà uscire dall'altro. La cosa interessante è che il corpo subisce solo la modifica della gravità, tenendo invariati altri fattori. Questo cosa comporta? Facciamo un esempio pratico: immaginiamo di cadere da una certa altezza dentro un portale, e che l'altro sia posizionato su una piattaforma obliqua. Passandolo non perderemo la velocità che avremo accumulato durante la caduta, ma sarà solo modificata la traiettoria, permettendo così di raggiungere una locazione altri irraggiungibili.
    Non mancano poi nuove meccaniche, come i laser deviabili o dei particolari gel, le quali altro non fanno che arricchire ulteriormente un'esperienza di gioco che anche solo con portali e cubi si era rivelata a dir poco entusiasmante. E se avete un amico/a con voi, potete sempre provare la nuova modalità cooperativa, nella quale impersonerete due robot intenti a risolvere altri test i quali sono basati sulla cooperazione e sul fatto che a questo giro si hanno ben 4 portali a disposizione!

    Un po' di trama non fa mai male


    A differenza del primo capitolo, in cui la prima metà era nella sale test e la seconda nei retroscena, qua avremo più varietà per quanto riguarda le fasi di gioco. Non volendo spoilerarvi la trama, la quale comunque implica la tanto amata quando odiata Gla.D.O.S. e un piccolo robot logorroico e non particolarmente intelligente di nome Wheatley, il gioco proporrà diversamente ambientazioni che non siano per forza sale test. Non fraintendiamoci, ci passerete almeno la metà del titolo, ma sono riuscite sapientemente alternate a fasi esplorative o di fuga. Il tutto condito con dei colpi di scena che aiutano la trama a mantenersi interessante.
    Degna di nota è anche quella di non passare il tempo solo nei laboratori dell'Aperture Science, ma perfino in ciò che c'era prima di essi. Non vi anticipo nulla, ma il risultato che ne è venuto fuori è semplicemente fantastico.

    Moderne tecnologie in un mondo abbandonato


    L'occhio abituato alle ambientazioni asettiche del primo sicuramente non può che rimanere colpito da come è stato reso il tutto nel secondo capitolo. Saremo di fronte a strutture abbandonate, semi allagate, con piante cresciute, in cui giusto l'intelligenza artificiale è riuscita a sopravvivere. Passare per ambienti supertecnologici ma colpiti dall'ingiuria del tempo e dell'abbandono, con parti non funzionanti, pavimenti sconnessi, pareti che richiedono di essere ripristinate prima di essere riutilizzabili danno un senso di solitudine e di grande impatto.
    Vi ho già citato che passerete anche per ciò che vi era prima di quei laboratori? Senza spoilerarvi niente, ma provate a immaginare una camera dei test anni '70 abbandonata da molto più tempo rispetto a quelle moderne! Vi saranno molti momenti in tutto il gioco in cui vi accorgerete che se non aveste la Portal Gun non potreste avanzare poiché le infrastrutture sono crollate!

    Il perfetto seguito di Portal


    Il team di sviluppo ci ha fatto di nuovo centro: non solo è riuscito a riproporre ciò che di ottimo si era in Portal, ma è riuscito a migliorarlo! Le nuove meccaniche, delle ambientazioni decisamente migliorate e una trama che regge e che sa regalare dei buoni colpi di scena contribuiscono a renderle ancora più godibile il titolo. Se anche non si è pratici degli FPS ma si amano comunque i puzzle, Portal 2 (così come il suo predecessore) è un titolo imperdibile!
     
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