Il Trailmon delle meraviglie

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    IMUNI MUN HASE
    » Scheda | Narrato | Parlato
    La prima notte in quel di Digiworld era filata liscia. Digiprescelta e digimon avevano scelto la propria camera da letto e si erano messi comodi, ma il sonno li aveva accolti in modi differenti. Hawkmon si era addormentato praticamente subito e senza troppi problemi, a zampe spalancate occupando la metà inferiore del letto. Imuni, invece, aveva avuto qualche difficoltà. Aveva passato la prima mezz'ora tra i suoi pensieri, a ricordare i giorni nel mondo reale e a quando si addormentava assieme a sua nonna, o agli sleepover assieme alla sua migliore amica. Aveva passato almeno un'ora a pensare a tutta quella situazione e domandarsi se si sarebbe risvegliata in camera propria. Tuttavia, non appena le braccia di Morfeo l'accolsero, dormì esattamente come aveva predetto: come un bijoux. A bocca aperta e con un rivolo di saliva a scivolare lungo le sue labbra, i capelli arancio arruffati e in una posizione il meno femminile possibile. Si svegliò poco dopo le prime luci dell'alba, spontaneamente e senza problemi. Era abituata ad essere mattiniera e non perdere tempo a dormire, nonostante fosse una delle sue cose preferite, perché abituata ad allenarsi fin dalle prime ore del giorno. Generalmente, quando non aveva arrampicata, si limitava ad una corsetta attorno casa, ma in quel caso aveva pensato fosse meglio limitarsi a solo un po' di stretching e sfogare l'energia del suo corpicino atletico nella sua stanza. Hawkmon non sembrava molto d'accordo, ma dopo un primo inizio controvoglia si era aggregato anche lui senza problemi agli allenamenti della sua digiprescelta. E così, dopo una brevissima colazione ed essersi messa d'accordo con Izumi, il quartetto si era diretto verso la Stazione dei Trailmon.

    < Visto? Mi ricordavo bene, l'abbiamo intravista quando siamo andati in Digi Infermeria con i piccoli > disse la pel di carota additando con l'indice della mano l'edificio medico poco distante dall'entrata di quella bizzarra stazione digitale. Vestita con un completo adatto al suo fisico, paradossalmente era riuscita a trovare vestiti che avrebbe indossato anche nella vita reale. Un crop top color prugna a lasciarle scoperto lo stomaco ed un paio di pantaloni cargo neri, piuttosto larghi da lasciarle ampia possibilità di movimento e pieni di tasche. In una si trovava il D-Terminal, mentre il digivice era agganciato sul fianco della cintura a portata di mano. Guardate i tabelloni pigolò Hawkmon sollevando gli artigli ad indicare le varie destinazioni che si aggiornavano ogni decina di minuti Dove andiamo? insistette girando il muso verso i due umani in attesa di una risposta. < Izumi, so che tu non vuoi fare le cose a caso ma io non ho voglia di aspettare che arrivi il Trailmon giusto > confabulò verso il ragazzo anticipando già che la sua sarebbe stata una scelta spontanea e di petto, piuttosto che calcolata < Il primo in partenza è quello verso la Città dei Giocattoli, andiamo lì > propose, senza però lasciare molto margine di risposta al digiprescelto, perché lei si stava già avvicinando verso il binario prescelto. < Ci sarà qualcuno che può darci informazioni anche lì. E poi il nome fa ridere, dev'essere un posto divertente! > Aggiunse, insomma, la reale ragione che l'aveva spinta a scegliere quella particolare zona come destinazione. La Città dei Giocattoli è piena di digimon < Visto? Ci potranno essere utili > Sì, sono sempre stati molto socievoli < Aspetta, ma tu come lo sai? > Chiese, confusa, ricevendo in risposta un'occhiata altrettanto spaesata e dubbiosa Non so il motivo, ma sento che è così fece spallucce, sempre ambiguo. Digivice alla mano, Imuni gesticolò con l'oggetto elettronico nel caso fosse servito per pagare i biglietti, non rendendosi conto della presenza dei Datamon in tutta la stazione, che avrebbero risolto ogni loro dubbio se solo si fossero fermati ad ascoltare.



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    Team
    Hawkmon
    ZXKGh3T
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    PM:210
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    Non so chi dovesse prendersi in carico la moderazione della cosa, vi taggo entrambi senza fretta :sisi:
    Matthew-kun™ ~Shinÿ S i r i u s

    Destinazione obiettivo: Città dei Giocattoli


    Edited by Neithy - 3/1/2024, 15:07
     
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    La prima notte non passò affatto velocemente; un sonno abbastanza irrequieto quel di Izumi, contrapposto dal suo compagno digitale che stava beatamente e moderatamente russando già da un bel po', quando si erano rintanati in quella che sarebbe dovuta esser la loro camera da letto. Si girò e rigirò diverse volte nel letto, non riuscendo a prender sonno e limitandosi almeno all'inizio a guardar il soffitto a causa della sua mente che viaggiava in preda a un milioni di informazioni che aveva ricevuto sin dal suo contatto con Kotemon nel suo salone.
    *Digiworld....Digiprescelto...Digimon...Digivice...Digevoluzioni....Obelisci neri. Homestatis. E' davvero tanta roba da gestire. Mi domando se sono stato scelto apposta o frutto di una scelta casuale. Mi domando il perché questo dio ha bisogno del potere scaturito da un legame di un umano e il suo digimon. Mi domandò se avrò la forza necessaria per abbattere questi obelischi e i demon lords....Mi domando se è questa la mia guerra o sono solo una vittima sacrificale messa in mezzo casualmente.* Più ci pensava, più si sentiva confuso; più rifletteva, più riconosceva di essersi messo dentro a una situazione che non capiva, sempre di più cosciente che il suo agire era fortemente in contrapposizione al suo io o a ciò che era sempre stato nel mondo reale. Non trovava una risposta, arrendendosi a quel momento e a una stanchezza sempre più crescente, finì per crollare dal sonno a un certo punto della notte.
    Le prime luci dell'alba digitale colpirlo la finestra di quella camera, che a quanto pare sfociava esternamente a un lato della casa e di fronte a un'altra abitazione di un digiprescelto; il primo ad aprir gli occhi comunque fu Izumi, che stropicciandosi gli occhi realizzò che doveva far discretamente in fretta, dato che era il giorno della partenza verso una nuova zona di quel mondo.
    "mmmm Altri cinque minuti!" Poco importava i tentativi del ragazzo di svegliare Koromon, sembrò che volesse dormir ancora; così la sua carta vincente ovvero il cibo sortì tutt'altro effetto, diventando improvvisamente pimpante e pieno di energie suscitando nel suo digiprescelto un sorriso ironico e divertito. Preparò così la colazione, si preparò lui stesso lavandosi e vestendosi con ciò che avrebbe trovato in quella casa; abiti maschili del tutto casuali e premunendosi anche di portare un po' di pranzo al sacco per tutti considerando che non sapeva se avessero potuto mangiare o meno qualcosa sul posto, dato che nessuno aveva idea di dove sarebbero finiti.
    "Pranzo veloce al sacco per tutti. Se siamo tutti pronti, possiamo andare." Ovviamente tutti i convenevoli vennero fatti al loro rispettivo risveglio, avendo risolto tutto, lasciarono la loro casa, chiusa e sigillata da chiunque tranne che per i proprietari dirigendosi verso a una che somigliasse davvero tanto a una stazione dei treni; denominata stazione Trauilmon. Rimase stupito Izumi e anche un po' Koromon per quel che avevano scoperto tramite Mun. Non credeva possibile il ragazzo che esistesse un principio di sistema di trasporti molto simile a quello umano; ma a quanto pare le similitudini erano parecchie.
    "E' incredibile come esistano le rotaie ed i treni anche qui." Risposte stupito Izumi, osservandosi intorno per la straordinaria similitudine con il loro mondo. Oltre alle case, il sistema economico e di trasporti, cosa c'era di simile al loro mondo? Era curioso da ciò.
    Tralasciò per il momento tutto questo, dato che non volevano nessuno dei quattro perder tempo; koromon in braccio a i Izumi mentre si guardava egli stesso intorno, cercarono indizi o qualche info utile per stabilire da dove cominciare la loro esplorazione di quel mondo. Non avevano indizi, ne un luogo specifico dove andare; sebbene il ragazzo non avesse voglia di girare a vuoto sia Leomon all'inizio, sia Mun avevano ragione, lo sapeva bene, mentre osservò anche lui i vari tabelloni.
    "Lo so; solo che mi piace esser efficiente." RIspose inizialmente; girare a caso forse a vuoto gli sembrò perder tempo, ma era vero che non avendo altro su cui basarsi doveva pur iniziar da qualche parte e considerando tutto ciò, volendo andare incontro ai desideri della ragazza, non ci trovò nulla di male trasgredire per l'ennesima volta alle sue stesse regole.
    "Dai izumi, andiamo andiamo! Magari possiamo divertirci lì!" Anche Koromon era d'accordo con loro tre; essendo una democrazia la loro, perché dire di no? "Va bene va bene, andiamo lì. Magari troveremo qualcosa di utile. " Disse guardando Koromon e accarezzargli la testa, spostando il suo sguardo poi verso Mon. "Ma tipo, come facciamo? Nel senso, dovremmo fare i biglietti o cosa? Non riesco a capire come funzioni qui." Dovevano trovare una biglietteria? Era davvero possibile fare dei biglietti lì, se esistevano? O dovevano parlare con un digimon in particolare?
    "Cerchiamo di capire come fare per andare alla città dei giocatoli."


    DIGIMON
    Koromon ¤ "Parlato" ¤ Oggetto 1 eh9ksdm

    DIGIMON 2 ¤ "Parlato" ¤ Oggetto 2

    DIGIMON 3 ¤ "Parlato" ¤ Oggetto 3

    DIGIMON 4 ¤ "Parlato" ¤ Oggetto 4

    DIGIMON 5 ¤ "Parlato" ¤ Oggetto 5
    Codice by © per


    Eccomi anche io! Buon 2024 a tutti, direi che possiamo iniziare la nostra mission impossible 45! in teoria gli obbiettivi dei due protagonisti, oltre alle info e sperare di far digevolvere finalmente Koromon in Agumon ds e Far ottenere a Neithy/Imuni un nuovo digimon. Se spera :tunz:
     
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1 replies since 28/12/2023, 11:59   45 views
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