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.Yui» Scheda | Narrato | ParlatoQuando le dita di Yui si chiusero attorno al dispositivo dell'altro monto, una strana sensazione gli pervase interamente il corpo. Il dispositivo smise per un attimo di lampeggiare e, dopo qualche istante, un ultimo e sonoro Bip si diffuse nell'aria.
< Eh...>
Sobbalzò, quasi spaventato, il giovane che cercò di indietreggiare inutilmente. Dal dispositivo venne generata una luce accecante, un bagliore che avvolse i giovane e il suo nuovo compagno di avventura.
< Cosa sta succedendoooo... >
Un esclamazione che diventò un urlo quando il vortice di colori e ombre lo avvolse assorbendolo. Nella sua mente, così come nel suo cuore, la terribile sensazione di precipitare nel vuoto si diffuse, lasciando che quel "tunnel" in cui era finito lo portasse a chiudersi in se stesso. Lo sguardo si serra, così come la braccia cercarono di incrociarsi al petto.
< Non voglio morire...>
Bisbiglia, ormai im preda al panico. Ignaro di quello scenario psichedelico e quasi Carrolliano, quello scenario che sembrerebbe esser uscito dalla tana del bianconiglio. Tutto però sembra giungere a termine. All'improvviso il corpo del siberiano si posò su una superficie soffice, lasciando che nessuna forma di dolore lo investisse. Il viaggio era finito. Lentamente, riaprì gli occhi. Mentre lo sguardo si adattava alla nuova realtà, Yui si trovò immerso in una spettacolare radura. L'erba verde scintillava sotto i suoi piedi, e strani alberi gli si ergevano intorno, dai quali pendevano giocattoli di ogni forma e colore. La radura era punteggiata da edifici sorprendenti, costruiti con grandi blocchi simili a quelli utilizzati dai bambini per le costruzioni. Ogni struttura sembrava un'opera d'arte fatta di fantasiose combinazioni di colori.
< Dove siamo? >
Borbotta ancora una volta, cercando una risposta da parte di quel digimon che è ora il suo partner.
< Siamo a Digiworld! Siamo tornati presso la mia dimora! Questa è la città della rinascita! >
A testimonianza di quelle parole misteriose uova colorate erano sparse, a vista d'occhio, conferendo alla radura un'atmosfera magica e gioiosa.
Città della rinascita?
Chiede, curioso, mentre solo ora cerca di allungare lo sguardo verso il Digivice.
Non ho portato niente con me... A saperlo prima preparavo una borsa.
E sbuffa, quasi infastidito dalla cosa.
Te lo dico io! La città della rinascita è un luogo di grande importanza, rappresenta il luogo in cui ogni digimon nasce. Il guardiano di questa città è Elecmon, il digimon da cui sono scappato per venire a cercarti nel mondo umano.
Le informazioni che Nyaromon li fornisce non sono poi molte, ma qualcosa riesce a metabolizzarla il russo.
Dobbiamo cercare questo Elecmon o cosa?
E con lo sguardo inizia a cercare di comprendere il luogo in cui si trova, cercando di scandirne le forme o le possibili ubicazioni utili ad ambientarsi a quel mondo. Posa lo sguardo sui mattoncini, sugli alberi, sui giocattoli ed infine sul centro di tutto: una capana lignea.
Dobbiamo partire per l'avventura!
E Nyaromon rimane sempre sul vago, lasciando che Yui non ne capisca poi molto del luogo in cui si trova. PRendendo coraggio, rimettendosi solo ora in posizione eretta, guarda il cielo, cercando di capire se sia uno scherzo o meno, risultando però tutto reale.
Andiamo...
Stringendo maggiormente la presa sul Digivice, si muoverebbe in direzione della capanna centrale del villaggio.DIGIMONDigimon About Him Nyaromon 
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La prima cosa che notasti dirigendoti verso la capanna centrale fu una grossa ed imponente spada piantata proprio davanti alla casa. Dall'aspetto regale ed imponente, l'elsa era ricoperta di pietre preziose e scintillava quasi in modo abbagliante sotto la luce solare.
La spada cozzava terribilmente con il resto dell'edificio. La struttura era infatti una modesta abitazione di legno dall'aspetto accogliente, decorata da numerose piante da fiore piantate a terra o in larghi vasi di terracotta posti attorni alla spada. Diversi vasi sospesi pendevano anche da corde fissate direttamente al tetto o a ganci piantati nel muro frontale da cui ricadevano piante come il pothos o la tradescanthia.
Cosa ci facesse una spada così solenne piantata davanti ad un ambiente così diverso era un mistero.
Attorno a te il terreno era disseminato di uova ed in lontananza verso le costruzioni-giocattolo ti parve di vedere il veloce movimento di piccoli Digimon tondeggianti come il tuo che balzavano via rincorrendosi tra loro e si rintanavano nella vegetazione o in buchi nelle strutture, forse stavano giocando a nascondino.
Ma di qualcosa che potesse sembrare il guardiano della Città della Rinascita di cui ti aveva parlato Nyaromon non sembrava esserci neanche l'ombra.
Però potevi notare del fumo salire dal comignolo sul tetto della casa di legno, che Elecmon fosse in casa?
- Ma tu sei Nyaromon vero? Quello che è scappato! - esclamò all'improvviso una vocina proveniente da...dal vaso di petunie vicino alla spada?. -
.Yui» Scheda | Narrato | ParlatoPiu il giovane russo avanza, piu si rende conto della situazione fuori dal comune e fantastica in cui si trova. Lo sguardo si posa su ognuna di quelle particolarità che caratterizzano quello scenario, sempre piu vivo grazie alle figure che si muovono nell'erba, fra i giochi e in tutto ciò che poteva supportare il loro gioco. Si sofferma persono sulla spada, scrutandola in maniera piu approfondita rispetto al resto degli elementi che gli sono passati dinanzi.
<cos'è?>
Chiede a Nyaromon, approfittandone per voltarsi ed essere sicuro che la palla di pelo stia ancora li a seguirlo.
< Non né ho idea, era già qui quando sono nato. >
Sorridendo con tutta la bocca, esclamando con gioia e gaudio il Digimon che inizierebbe a muovere la coda, frustando il suolo, per poi darsi uno sbalzo e saltare in testa a Yui.
< Oi! Avvisa prima!>
Si lascia sfuggire un mutamento in quel tono, rompendo quella pacatezza che, nonostante gli alti e bassi, lo aveva contraddistinto nei rapporti col digimon fino ad adesso.
< Non prendere questa abitudine, sei pesante...>
Con tono leggermente infantile, riprende a muoversi verso la capanna, sebbene lo sguardo torni di tanto in tanto a fissare quell'arma.
Quando una voce giunge dal vasetto, si ferma, assumendo una postura difensica. Il braccio sinistro si pone pietato in avanti, mentre il destro, parallelo al corpo, rivolto verso l'alto.
< Chi è la!?! >
Sull'attenti il ragazzo, mentre Nyaromon non sembrerebbe preoccupato dalla voce, anzi salterebbe verso il vaso da cui proverebbe.
< Esatto! Io sono il coraggioso Nyaromon che è andato a cercare da solo il suo digiprescelto! >DIGIMONDigimon About Him Nyaromon Speak No Equip RIGA4 COLONNA1 RIGA4 COLONNA2 RIGA5 COLONNA2 RIGA6 COLONNA1 RIGA6 COLONNA2 RIGA7 COLONNA2 RIGA9 COLONNA1 RIGA8 COLONNA2 RIGA9 COLONNA2 . -
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- Ooooooh! - rispose con ammirazione la voce misteriosa alle parole del tuo Digimon.
Le petunie nel vaso cominciarono ad ondeggiare sgraziatamente ed un paio di occhietti marroni-rossastri fecero capolino da sotto le foglie.
- Che forza! Anch'io vorrei andare a cercare il mio, ma ho paura di attraversare la foresta! - continuò, guardando rapito prima Nyaromon poi te.
Un piccolo Digimon viola e bianco, pelosetto e con quattro zampette galoppò vicino a te arrivando da dietro e senza neanche fermarsi urlò:
- Tana per Tanemon! Ehehehe -
Mentre il secondo Digimon trottava via senza calcolarvi così come era arrivato, la vocetta nel vaso delle petunie sbuffò e dal suo nascondiglio tra i fiori saltò fuori un piccolo Digimon verde con due foglioline in testa.
- Sono stato beccato, ma non importa. Io sono Tanemon, piacere di conoscervi! Volete giocare anche voi a nascondino? -. -
.Yui» Scheda | Narrato | ParlatoPoco è il tempo che divise l'arrivo dalla voce dalla manifestazione di colui che la generava. Il siberiano rimase senza parole, sobbalzando di poco, indietreggiando per quanto gli fosse possibile. E' il secondo digimon che vede in vita sua. Non è ancora abituato all'esistenza di quelle creature.
< Non pensavo ce ne fossero altri... >
Bofonchia, fra se e se, sollevando la mano destra fino alla bocca, come a voler nascondere quel suono, lasciandolo percepibile al suo solo udito.
Non dovresti avere paura! Essere coraggiosi ci permette di crescere, un giorno questo coraggio mi permetterà di diventare più forte e vivere splendide avventure con il mio umano!
Il tono sprizzante di Nyaromon lascia Yui sempre più perplesso, sebbene abbia iniziato pian piano a capire come mascherare quelle sue espressioni facciali. In meno di una giornata ha incontrato un digimon, è stato catapultato in un altro mondo e poi ha incontrato un altro digimon. E' finita? Non proprio. Dalle sue spalle una nuova voce, seguita dall'arrivo di un'altra creatura.
Quanti siete su digiworld?
Chiede ora, prendendo coraggio. Nel mentre si guarda intorno, cercando di capire se ci siano altri umani a parte lui.
Piacere mio Tanemon, io sono Nyaromon. Yui, vogliamo giocare a nascondino?
Nyaromon verso il suo compagno, una volta che il digimon pianta lancia la bomba.
Dal canto suo, Yui china di poco il capo alla presentazione del digimon, guidato da quelle maniere educate del suo mondo.
Io sono Yui.
Puntando con lo sguardo l'esserino arboreo, spostandosi poi verso il proprio felino.
Nascondino? Non vorrei perdermi...
Il suo esser titubante si dipinge ampiamente in quel tono, strozzanto e lento. Lascia che la voce perda pian piano toni, quasi soffocandosi.
Non devi preoccuparti! Non ci sono pericoli qui intorno!
Il sorriso continua a risplendere sul volto di Nyaromon, investendo e contaminando quasi il giovane Russo che, tutt'un tratto si ritrova a rispondere affermativamente.
< Va bene, io mi nascondo...>DIGIMONDigimon About Him Nyaromon Speak No Equip RIGA4 COLONNA1 RIGA4 COLONNA2 RIGA5 COLONNA2 RIGA6 COLONNA1 RIGA6 COLONNA2 RIGA7 COLONNA2 RIGA9 COLONNA1 RIGA8 COLONNA2 RIGA9 COLONNA2 . -
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- Sìììì, giochiamo giochiamo! - esclamò il Tanemon tutto contento, poi si fece per un momento pensoso.
- Prima però hai chiesto quanti siamo? Non lo so, non sono molto bravo a contare...Dorimon è più bravo, potremmo chiedere a lui! Dorimon! DORIMON!- spiegò per poi cominciare a chiamare a gran voce l'amico.
Il piccolo Digimon viola che aveva trovato al volo Tanemon prima, e che a giudicare dal gruppetto di piccoli Digimon attorno a lui doveva aver finito di trovare anche tutti gli altri, si girò verso di voi e rispose urlando da qualche metro di distanza:
- Cosa c'è? -
Tanemon a quel punto zompettò verso di lui per non continuare ad urlare come aquile.
- Yui, il Digiprescelto di Nyaromon, vuole giocare con noi e vuole sapere quanti siamo. - spiegò, tralasciando completamente il fatto che tu avessi chiesto quanti Digimon c'erano su Digiwolrd o sottolineando solo ciò che più gli importava evidentemente: giocare.
- Nyaromon quello che è scappato? - commentò un Digimon a forma vagamente di goccia azzurra piena di ammirazione.
- Oooooooooooooh! - fecero eco gli altri altrettanto colpiti.
- L'ultima volta che ho contato eravamo... uhm... settordici? Sì settordici! Ma gli altri stanno facendo il riposino, quindi siamo in otto a giocare. Più Yui e Nyaromon siamo...ehm, sì siamo tredici! - rispose Dorimon.
- Bene, ora giochiamo! A chi tocca contare allora questa volta? - chiese a quel punto euforica l'apetta gialla dall'aspetto quasi stilizzato.
- A me, a me! Ho studiato tanto con Dorimon, sono sicuro di essere bravo quanto lui adesso! - rispose una specie di gelatina con le braccia rosa prima di strisciare via, nascondere il viso contro uno dei blocchi colorati più vicino e contare ad alta voce.
- Uuuunoooo, dueeeeee, treeeee, setteeeeee, dieciiiiiii, settordiciiiiiiii..... -
I piccoli Digimon a quel punto si sparpagliarono alla ricerca di nascondigli, il gioco era iniziato!. -
.Yui» Scheda | Narrato | Parlato
La situazione iniziava ad essere abbastanza strana, un gran numero di mostriciattoli era apparso di li a poco. La conformazione delle comparse lo rende timoroso. Piante, acqua, fuoco, e quant'altro. Gli esserini che si apprestano a mostrarsi amichevoli, sebbene il loro aspetto sia alquanto spaventoso, lo portano persino ad indietreggiare di qualche passo, degludento a vuoto. Inizia a pentirsi del suo aver accettato di giocare.
<va bene... Va bene... Non nascondiamoci però tutti insieme..>
Prova a mascherare il suo stato d'animo con un sorriso, il tanto che gli basta per non mostrarsi debole dinnanzi agli sconosciuti.
< Okay.. Nascondiamoci... >
Guarda Nyaromon, facendo un gesto del capo, come a volergli suggerire di seguirlo.
< Non ho capito!>
Il digimon non è molto sveglio, soprattutto perché inizia a zompettare a destra e a manca, cercando di nascondersi in mezzo ad un gruppetto di uova li intorno.
< Dannazione... >
Bofonchia, digrignando i denti alla vista del felino che se la svigna fra le uova. Quando il gioco comincia, non aspetta la reazione del proprio compagno, prova a muoversi in solitaria, facendo attenzione al terreno, per non generare rumori inopportuni, verso la capanna. Ebbene si, la sua intenzione è nascondersi all'interno dell'unica struttura lignea e, al contempo, acquisire informazioni su quel luogo.
Se fosse giunto dinnanzi alla struttura, avrebbe provato ad aprire la porta e, se ci fosse riuscito, avrebbe provato persino ad entrare dentro.DIGIMONDigimon About Him Nyaromon Speak No Equip RIGA4 COLONNA1 RIGA4 COLONNA2 RIGA5 COLONNA2 RIGA6 COLONNA1 RIGA6 COLONNA2 RIGA7 COLONNA2 RIGA9 COLONNA1 RIGA8 COLONNA2 RIGA9 COLONNA2 . -
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Una volta iniziato il gioco nessun piccolo Digimon prestò più attenzione ai tuoi movimenti o a quanto rumore facessi, dato che qualunque rumore potessero fare i tuoi passi sull'erba veniva coperto dallo zompettare, sghignazzare o discutere dei tuoi compagni di gioco.
Due cuccioli infatti, quello che sembrava una fiamma senziente e quello a forma di palletta viola con lunghe orecchie e occhi rossi, si stavano litigando un nascondiglio sotto uno scivolo fatto anch'esso di mattoncini. Poco distante l'apetta stava svolazzando a destra e a manca senza una meta precisa, trattenendo a stento le risate mentre il Digimon tondo con la codona a righe e l'elmetto lanciava qui e lì gridolini divertiti mentre rimbalzava per il campo dirigendosi spedito verso un piccolo buco tra le radici di un albero.
Dorimon, come solo i maestri del nascondino sanno fare, si era già volatilizzato al "due" a differenza della gocciolina d'acqua che prima di iniziare a rimbalzare per il campo stava cercando con lo sguardo un nascondiglio adeguato.
Tanemon ti aveva seguito per un tratto ma ben presto notasti che in realtà stava tornando semplicemente al suo nascondiglio precedente ed una volta raggiunta la capanna di legno al centro della radura si fermò e si prese del tempo per decidere se nascondersi effettivamente di nuovo nel vaso di petunie o se provare il vaso dei ciclamini.
La porta della capanna non oppose resistenza e l'ambiente che ti si parò davanti era composto da un'unica grossa stanza, illuminata da una grossa finestra sulla parte opposta alla porta da cui potevi intravedere il Digimon a forma di goccia d'acqua che si era finalmente mossa per raggiungere il suo nascondiglio.
Tutto intorno a te c'erano culle, vere e proprie culle o ceste di vimini, cuscini, scatole (anche un cassetto di una cassettiera lasciato aperto) improvvisate come tali. Tutte avevano al loro interno dei piccoli Digimon addormentati, più piccoli, morbidi o con fattezze meno definite dei Digimon incontrati all'esterno, e ricoprivano letteralmente ogni superficie disponibile: un tavolo ed una delle due sedie, mensole, una cassettiera o il pavimento stesso su cui delineavano una specie di mini labirinto che portava ad una piccola cucina sotto la finestra.
La cucina aveva lo stretto indispensabile, un lavello, dei fornelli ed un frigo, ma era estremamente piccola come se l'unico a doverla usare non fosse più alto di un bambino.
E proprio davanti a questa cucina in miniatura sostava l'ennesima strana creatura, più grande degli altri e di spalle sembrava un coniglio rosso striato di blu con una grossa coda a ventaglio. Si reggeva sulle zampe posteriori e con le anteriori era indaffarato nel preparare i biberon con quello che sembrava essere latte in polvere.
Sentendo la porta aprirsi il Digimon si voltò per vedere chi stesse entrando nella capanna e dopo averti squadrato dalla testa ai piedi con i suoi grossi occhi azzurri ti rivolse la parola.
- Benvenuto! Vedo che non hai con te il tuo Digimon, sei appena arrivato e non l'hai ancora incontrato? - il tono era cordiale ma notasti che parlava a voce piuttosto bassa, probabilmente per non svegliare i piccoletti tutto intorno a voi.
- Immagino che sarai spaesato e pieno di domande, ma ti dispiace se rispondo mentre preparo il latte per i cuccioli? Quando si sveglieranno saranno affamati e devo essere pronto! - aggiunse ridacchiando prima di voltarsi e tornare nuovamente alle sue faccende.. -
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CODICE Yui» Scheda | Narrato | Parlato
Il suo piano di svignarsela dal gioco e di raccogliere informazioni sembra funzionare. Con lo sguardo nota i digimon nascondersi a destra e manca, così come nota anche Nyaromon nascondersi da qualche parte. Lui apre la porta e si ritrova in quello che sembrerebbe un open space adibito a Nursery. L'eterocrome si poggiano sulle culle, poi scandagliano quel disordine che lo fa quasi rabbrividire.
Un enorme quantità di mostriciattoli, appena nati, lo circondano. Una situazione peggiore di quella accaduta pochi istanti prima all'esterno.
< Me le cerco... >
Bofonchierebbe, fra se e se, notando solo ora il digimon "coniglio fiammante". Ne scruta le forme, inarcando di poco il sopracciglio.
< Sei Elecmon? >
Chiede, evitando ogni forma di cortesia e convivialità. Avanza poi, cerca di non inciampare in quegli scatolini, evitando ogni qual si voglia impedimento nel suo cammino.
< Il mio nome è Yui. >
Direbbe, a metà del percorso, lanciando occhiate sempre alle culle disposte nelle varie zone della stanza.
< Qualcosa la so... Ma fa pure, non ho problemi a parlare con qualcuno che si muove. >
Sospira, socchiudendo ora gli occhi, incrociando le braccia al petto e fermandosi in quel punto. Resiste, mantenendo quella maschera di neutralità e priva di ogni paura o tensione, anche se nel suo cuore vorrebbe urlare. E' in pericolo? Non si sa, tuttavia infiniti mostriciattoli lo circondano al momento.
< Un affarino buffo, di nome Nyaromon, è venuto a trovarmi nel mio mondo. Ha detto di essere il mio digimon, mi ha anche dato questo. >
Una versione soft di quello che è realmente accaduto, forse vuole evitare che il felino passi dei guai. Ad accompagnare quelle parole è il movimento della destra che, rapida, si fionda verso la tasca del pantalone tirando fuori il Digivice nero.
< Mi ha detto che si chiama Digivice.>
Facendo capire che per metà è a conoscenza anche di quel coso tecnologico.
< Vorrei capire perché sono qui, cosa devo fare con quella palla di pelo gialla, se c'è un modo di tornare al mio mondo e... Cos'è quella spada qui fuori.>
La domanda sulla spada non è propriamente importante, tuttavia se esistono mostri in grado di brandire un oggetto di quelle dimensioni, ha bisogno di saperlo per la sua sopravvivenza.DIGIMONDigimon About Him Nyaromon Speak No Equip RIGA4 COLONNA1 RIGA4 COLONNA2 RIGA5 COLONNA2 RIGA6 COLONNA1 RIGA6 COLONNA2 RIGA7 COLONNA2 RIGA9 COLONNA1 RIGA8 COLONNA2 RIGA9 COLONNA2 . -
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Lo strano coniglio rosso ti ascoltò inizialmente in silenzio mentre continuava a muovere le zampe anteriori preparando biberon dopo biberon, un orecchio completamente girato verso di te, almeno finché non nominasti Nyaromon.
Le sue zampe si fermarono, lasciando ricadere sul lavello il biberon ed il cucchiaio di latte in polvere che reggeva in mano, mentre tu finisti il discorso e facesti le tue domande.
A quel punto si voltò lentamente e ti osservò con un'espressione sorpresa e quasi sconvolta, come se lo avessi appena schiaffeggiato senza motivo, e potesti notare come usasse il lavello per sorreggersi.
- Scusa, hai detto che Nyaromon è venuto a trovarti nel tuo mondo? - proferì con un filo di voce prima di dirigersi lentamente verso l'unica sedia vuota per poi lasciarcisi cadere pesantemente sopra.
Si coprì il muso con le zampe e udisti un profondo e lungo sospiro liberatorio, come se finalmente si fosse tolto di dosso un enorme peso invisibile che lo stava schiacciando.
- Quel cucciolo è sparito così, nel nulla da un giorno all'altro, sono stato così in pensiero! L'ho cercato ovunque, ho fin pensato che l'avessero rapito i Goburimon, che gli fosse successo qualcosa di terribile, non sapevo più che fare... - si sfogò, più verso sé stesso che rivolgendosi realmente a te, poi sospirò di nuovo ed abbassò le zampe tornando a guardarti con gli occhi lucidi.
- E invece quel piccolo monello è riuscito a trovare un Digivarco per venirti a trovare, eh? Spero però che prima che ripartiate mi lascerai dirgliene quattro, anche se ormai è il tuo Digimon compagno. Eheh. - provò a scherzare ridacchiando, ma per quanto la risatina sembrasse essere liberatoria per alleggerire la sua tensione, la sua voce era ancora densa di emozione e non poté fare a meno di tirare su col naso.
- Per quanto riguarda il resto delle tue domande, sì, quello è indubbiamente il tuo Digivice. - iniziò finalmente a spiegare con un tono di voce un po' più calmo dando un'occhiata da lontano all'oggetto che tenevi in mano, - Ma sul perché sei qui, purtroppo non posso darti una risposta certa. Molti vengono scelti e portati qui da Homeostasis, un'entità che si occupa di mantenere l'equilibrio a Digiworld, ma capita che alcuni vengano portati qui da altri Digimon che sono in grado di aprire Digivarchi sul tuo mondo, o ne trovano uno apparentemente per caso e finiscono qui...o per altri motivi che non conosco nemmeno io. E mi piacerebbe poterti dire che ciò che devi fare con Nyaromon è semplicemente divertirti e passare dei bei momenti insieme, ma Digiworld è in guerra in un certo senso. -
Fece una pausa guardando fuori dalla finestra sopra il lavello, guardando il piccolo Digimon gelatinoso che avevi lasciato mentre stava contando iniziando la partita a nascondino che ora girovagava per il prato cercando i suoi amichetti.
- Non tutti i Digiprescelti che finiscono in questo mondo hanno buone intenzioni e al momento le forze della luce e quelle dell'oscurità si stanno contendendo i settori di Digiworld fuori dai territori compresi nella Digi Città. Se sceglierai di schierarti e con chi dovrete deciderlo tu e Nyaromon. -
Poi fece spallucce e si rialzò dalla sedia, lasciando perdere per un attimo il tono grave che aveva assunto parlando di guerre per il territorio e dei Digiprescelti che le combattono. Tornò ad occuparsi dei biberon, assicurandosi prima che non si fossero raffreddati troppo mentre parlava.
- Ed infine per la spada...beh, è una lunga storia ma per farla breve tempo fa questo posto è stato attaccato da un Digimon malvagio e io ed i cuccioli siamo dovuti fuggire. Quando siamo potuti tornare in questo posto abbiamo trovato quella spada piantata lì e...non lo so, mi da una strana sensazione. Non credo sia una buona idea toglierla. - ti spiegò, cercando di mantenere un tono leggero ma notasti che le sue zampe rallentarono di nuovo e lo sguardo era perso momentaneamente nel vuoto, forse rivivendo gli eventi traumatici di quel giorno.. -
.Yui» Scheda | Narrato | ParlatoContinua a guardarsi intorno, spostando lo sguardo fra le varie culle e il digimon dalle tonalità scarlatte. Di tanto in tanto finisce persino per sbirciare dalla finestra, cercando di comprendere se all'esterno il gioco sia iniziato o meno.
<si, esattamente. Me lo sono ritrovato nel mio mondo, mentre mi cervaca... E' stato fortunata, poteva esser schiacciato da delle renne... >
Il sospiro liberatorio non gli sfugge, tanto da lasciare che un sorriso gli si dipinga sul volto. Non è l'unico ad esser andato incontro a preoccupazioni e problemi a causa del digimon giallo, questo lo fa sentire alquanto contento, se non sollevato.
< Goburimon? Chi sono? >
E la curiosità a prendere nuovamente il sopravvento, lasciando che quella domanda vada a fluire libera dalla propria bocca.
< Deduco che questi digivarchi servano per tornare nel mondo reale... Come posso fare per trovarne uno e tornarmene a casa? Se mi rispondi potrai dirgliene anche otto non solo quattro..>
Il tono prende tonalità, lasciando percepire quella speranza nel giovane di poter ritornare alla normalità, sebbene col finire della frase va a soffocarsi a causa di ciò che ascolta dopo. Indietreggia di pochi passi, portando alla vista quel digidispositivo.
< Guerra...? Equilibrio...? >
Inizialmente non comprende, è costretto a chiudere lo sguardo e mugugnare qualcosa fra se e se, ripete attentamente le parole del digimon che lo sta informando, cercando una scappatoia o qualcosa che possa fargli capire di più.
< Per me il divertimento è leggere un libro, non andare in guerra... Dove e in che modo posso imparare di più su questo mondo? Vorrei ricevere risposte diverse da vivendo l'avventura, divertendoti o altro... Non esistono librerie? Biblioteche? Rovine? Insomma... Un posto dove poter apprendere di più su questo mondo e decidere se vale la pena rimanere qui o tornare a casa mia.>
Non si rassegna, l'idea di poter tornare al proprio mondo ancora lo investe, tanto da spingerso a serrare le mani, lasciando che le unghie vadano a penetrare leggermente i palmi, infliggendosi del dolore, al fine di rimanere coi piedi per terra.
< Luce e oscurità... Bene e male... Non sono altro che sfumature di bianco e nero alla vista di chi li persegue. Sono ideologie che cambiano di continuo... Ognuno vede il mondo con propri occhi, diciamo la verità. E' chi comanda ad inculcare nelle menti chi è nel giusto e chi è nello sbaglio. A me queste cose non interessano, non intendo schierarmi, così come non intendo prender parte a questa guerra. >
Torna ad esser serio, sicuro di se, lasciando che le mani ora si aprano, così come lo sguardo tenuto chiuso fino ad ora. Fissa il digimon, CERCANDO di avvicinarsi ad esso.
< Ti farà un paio di ultime domande, poi smetto di disturbarti. Come posso scoprire chi mi ha evocato? Dove posso trovare questo Homeostasis? Lo troverò e cercherò di capire se è lui ad avermi evocato e per quale motivo. Sono più i quesiti e l'irrazionalità della razionalità e delle risposte in questo posto...>DIGIMONDigimon About Him Nyaromon Speak No Equip RIGA4 COLONNA1 RIGA4 COLONNA2 RIGA5 COLONNA2 RIGA6 COLONNA1 RIGA6 COLONNA2 RIGA7 COLONNA2 RIGA9 COLONNA1 RIGA8 COLONNA2 RIGA9 COLONNA2 . -
.- Oh giusto, avevi chiesto anche come tornare a casa. - iniziò a risponderti il Digimon versando acqua calda nell'ennesimo biberon, - Non sono un esperto, ma credo che gli altri Digiprescelti usino i loro Digivice per aprire digivarchi a comando ed andare e venire dal vostro mondo. Dovresti provare a guardare tra le funzioni. Oh e i Goburimon sono dei Digimon che da qualche tempo si aggirano nella foresta qui fuori e creano problemi ai nuovi Digiprescelti, ne starei alla large fossi in te. -
Finì di preparare l'ultimo biberon mentre notasti che attorno a te alcuni cuccioli cominciavano ad agitarsi nel sonno, forse prossimi al risveglio o forse disturbati dal chiacchiericcio di voi due.
- Per il resto, non è necessario che tu prenda parte alla guerra, e da una parte apprezzo il tuo desiderio di non mandare avanti il conflitto. Per quanto voglio che tutto questa finisca e torni la pace, e possibilmente che non trionfi il male, per forza di cose anch'io mi trovo in una posizione di neutralità: i piccoli che cresco finiranno sia a Digiprescelti che faranno del bene, sia a quelli che faranno del male. So comunque che ci sono altri Digiprescelti che non si schierano, non sarai il solo, ma è importante che tu sappia che c'è una guerra e che potresti venire in contatto con esponenti di una o l'altra fazione che tu lo voglia o no. Meglio prevenire che curare come si dice, no? - ti rispose voltandosi a guardarti abbozzando un sorriso amaro e comprensivo.
- Di rovine non ne conosco, ma è anche vero che io non viaggio per il mondo. Ti so però dire che nella Digi Città c'è una grossa biblioteca chiamata DigiBiblioteca, sono sicuro che lì potrai apprendere un sacco di cose interessanti su Digiworld!-
Riuscisti ad avvicinarti senza troppi problemi ad Elecmon, i piccoli Digimon nelle culle si mossero e fecero faccette infastidite ma non si svegliarono ancora, mentre con un po' di attenzione non era impossibile superare quel labirito di culle, lettini e ceste senza travolgerle.
Elecmon ti guardò incuriosito dal tuo avvicinamento, ma rispose tranquillamento senza fare per allontanarsi: - Nessun disturbo, sono solo un po' indaffarato ma mi piace rispondere alle domande dei nuovi arrivati quasi quanto mi piace prendermi cura di questi piccolini. -
Sorrise di nuovo, questa volta in modo più rilassato, poi si fermò un momento a riflettere sulla risposta.
- Purtroppo su questo non posso aiutarti più di tanto però. So dell'esistenza di Homeostasis e so che si dice che il suo obbiettivo è mantenere l'equilibrio, ma su chi o cosa sia e dove si trovi non so nulla, mi spiace. Forse qualche Digimon più preparato di me o la DigiBiblioteca potranno aiutarti. -SPOILER (clicca per visualizzare)Scusa per il ritardo, ma il caldo mi sta uccidendo e ci son giorni che manco so come mi chiamo a momenti talmente sono cotta, figurati moderare
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Memorizza attentamente le informazioni che Elecmon gli fornisce, andando ad annuire di tanto in tanto, come a confermare che la sua attenzione è totalmente rivolta al digimon scarlatto.
< Comprendo...>
Esorterebbe persino di tanto in tanto, sbattendo le palpebre e stampando un'espressione curiosa e al contempo attenta sul viso. Quando l'altro finisce di disquisire, è il suo turno di prendere iniziativa, sebbene ci metta un po' prima di aprir bocca.
< Goburimon... Starò attento. >
E lo sguardo si muove ancora verso la finestra, cercando con lo sguardo quel felino che parrebbe ancora intento a giocare con i propri "amici".
< Ho bisogno di indicazioni per raggiungere questa Digi città, questa biblioteca sembra fare al caso mio. Potrò conoscere meglio questo aggeggino.>
Sollevando ancora una volta il digivice.
< E conoscere meglio questo mondo, con l'intento di trovare questo Homeostatis.>
E il tono raggela al pronunciare di quel nome, come se avesse trovato una ragione per rimanere in quei luoghi. Qualcuno lo ha scelto, convocato, ma perchè lui? Dubbi che gli si leggono chiaramente in quei pochi gesti che il suo corpo compie mentre si muove.
< Una volta ricevute queste informazioni, ti lascerò in pace. Per ringraziarti di queste informazioni, qualora dovesse esserci qualcuno che attacca questo posto, cerca un modo per contattarmi... Sebbene io sia un debole, ho una mente sveglia. Penserò ad un modo per aiutarti!>
China il capo, così come di poco il busto, sottolineando la gratitudine che sta provando in questo momento.
<un'ultima cosa... Dove posso trovare un mezzo di trasporto? Una bici, un digimon macchina, un treno, un aereo... Insomma, qualcosa che mi possa aiutare a raggiungere in breve tempo i vari posti.SPOILER (clicca per visualizzare)Vai tranquillo, ti capisco perfettamente xD
Non far caso all'assenza dello schema role ma metter mano ai codici da telefono è il mio più grande deficit. -
.- Per la Digi Città è facile, basta seguire il sentiero principale che parte da qui. Attraversa la foresta, ma se non lo abbandonate non dovreste incontrare Goburimon o altri malintenzionati, di solito non si spingono sui percorsi molto frequentati. - iniziò a darti le indicazioni per raggiungere la tua prossima meta -Per la DigiBiblioteca invece è un po' difficile darti tutte le indicazioni da qui, ma una volta arrivato alla piazza centrale della Digi Città dovrebbe esserci qualche indicazione per raggiungerla. Si trova in un quartiere tranquillo, circondata da librerie, la Redazione del Notiziario e un Museo, dovrebbe essere facile da trovare. -
Un piccolo Digimon lì vicino, dall'aspetto di una palletta nera con due orecchie tonde spalancò all'improvviso due grossi occhi gialli e cominciò a piangere reclamando cibo.
Elecmon prese al volo uno dei biberon e iniziò a sfamare velocemente il piccolo, sussurrandogli qualcosa, probabilmente qualche parole di conforto o incoraggiamento come farebbe un genitore con un neonato, prima di tornare a risponderti.
- Ti ringrazio infinitamente per l'offerta, qui come puoi ben vedere il lavoro non manca mai e c'è sempre bisogno di una mano. - proseguì ridacchiando Conosco un Monitamon che vive qui vicino, posso chiedergli di farmi il favore di contattarti per me. Mi basta sapere il tuo codice D-Terminal. E' un oggetto in un certo senso simile al Digivice, ma più rettangolare e grigio che si apre, di solito salta fuori assieme al Digivice o poco dopo l'arrivo a Digiworld. -
La palletta nera sembrava essere soddisfatta dopo la poppata e si rimise a dormire dopo un sonoro rutto, ma altri due esserini presero subito il suo posto iniziando ad urlare.
Il Digimon coniglio lasciò cadere il biberon ormai vuoto, abilmente ne afferrò altri due e in un unico movimento li ficcò in bocca ai due affamati.
- Non so cosa siano una bici o una macchina, ma per i viaggi a lunga distanza puoi usare i Trailmon! Sono grossi Digimon su cui è possibile salire per viaggiare, trovi la loro stazione principale sempre alla Digi Città. -
- TANA LIBERA TUTTI! - si sentì Dorimon urlare da fuori, cosa che svegliò e fece strillare altri tre cuccioli mentre Elecmon roteò gli occhi al cielo.SPOILER (clicca per visualizzare)Ah guarda un paio di volte ho risposto anch'io dal telefono e mettere i codici è stato un incubo, ti capisco D:. -
.
Le informazioni che desiderava le ho tenute, tanto da cambiare immediatamente espressione sul volto. Un fioco ghigno di soddisfazione si pinge, rompendo quell'acromia di false espressioni che lo ha contraddistinto fino a quel momento. Solleva la destra, puntando lo sguardo verso il digivice.
Ho ricevuto solo questo... Non c'era nessun D-terminal o cosa elettronica nei pressi... Forse devo chiedere a Nyaromon, l'avrà preso lui...
Se c'era o non l'ha vista o si è dimenticato di raccoglierla, dopotutto è successo tutto troppo in fretta. L'idea che il felino possa essere altamente dispettoso, sbadato o metterlo nei casini non lo rassicura, tuttavia è il suo "partner" se lo deve far andare bene.
Io ti ringrazio ancora, non penso sia giusto per me rimanere qui... Dopotutto, sarei solo d'impiccio con tutti questi piccoli che si stanno risvegliando.
E non ha minimamente intenzione di rimanere un minuto di più all'interno, il rumore di un solo digimon infantile gli ha dato tanti problemi, figuriamoci un esercito. Se li fosse stato possibile, sfruttando la probabile distrazione generata dal pianto dei bambini, avrebbe tentato di uscire dalla capanna, cercando con lo sguardo il proprio compagno, senza al momento proferir parola. Di certo non è intenzionato ad iniziare un nuovo turno di nascondino o qualsiasi sia il gioco a cui ha detto di voler partecipare ma non ha partecipato.
Nyaromon, dal canto suo, mentre Yui era all'interno della capanna, si è tenuto ben nascosto all'interno di un gruppo di Digiuova. Solo all'urlo del Tana Libera Tutti uscirebbe, zompettando gioioso verso la capanna.
Yui... Yui...! Non mi hanno trovato! Sono un genio del nascondino!
Tonerebbe, in maniera infantile, senza render conto a nessuno di quelli che gli si trova intorno. Insomma, è una Star in via di sviluppo.SPOILER (clicca per visualizzare)Anticipo ora la probabile domanda: c'è qualche Chat sentiero in cui bisogna aprire una discussione una volta abbandonata la città della rinascita o posso aprire direttamente -in futuro- la chat in digicittà? xD
Mi tolgo i dubbi man mano che mi vengono xD.
Yui in Wonderland |
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