Un arrivo rottambolesco

Non avesti neanche il tempo di guardarti un po' attorno che ti ritrovasti intrappolato da una grossa rete da pesca, che piovve all'improvviso dal cielo, intrappolandoti al suo interno.

Arrr! Pesca grossa, oggi! - esclamò all'improvviso una strana creatura dall'aspetto di un pirata, che spuntò da dietro un masso semi immerso sulla riva della spiaggia, che si avvicinò alla rete in cui eri intrappolato, osservandoti più da vicino. Era stato lui a catturarti? - Sei uno strano pesce, ma sembri succulento!
L'uncino sul suo braccio destro era davvero inquietante, e la punta sembrava avere delle macchie rosse... era sangue?

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Ahaha! Stai cercando di convincermi a non mangiarti? - Le tue parole sembravano averlo stuzzicato ancora di più, iniziò a muoversi attorno a te squadrandoti, letteralmente sbavando, come se non riuscisse più a contenere la fame. Avvicinò il minaccioso uncino al tuo viso, lo sentisti sfiorarti la guancia... - Continua così, mi piace quando la preda implora di essere risparmiata. E comunque sei sempre meglio dei molluschi di cui finora sono stato costretto a nutrirmi! Con te farò un bel pranzetto...
Ma prima che il pirata potesse fare altro, venne interrotto dall'arrivo improvviso di una ragazza in groppa ad un grosso lupo dal pelo blu.

Con un balzo il lupo saltò sul masso semi-sommerso da dietro il quale avevi visto comparire il pirata. Da quella posizione, il grosso mammifero vi sovrastava e vi faceva ombra. Non riuscisti a vedere bene la ragazza perchè dietro di lei la luce del sole era accecante, ma le sue parole minacciose furono ben udibili nonostante il rumore delle onde che si infrangevano a riva.
Fermo lì, Hookmon! Non costringermi ad attaccare... sai che divento cattiva quando mi arrabbio, ti ricordi com'è andata l'ultima volta?
Il lupo ringhiò, ed effettivamente anche lui non era da sottovalutare.
Ti conviene smammare, prima che ti faccia diventare cibo per pesci.
Intimorito da quelle minacce, il pirata, che a quanto pare si chiamava Hookmon, abbassò l'uncino e si allontanò da te, sotto lo sguardo vigile del lupo, che ringhiò ancora più forte quando Hookmon gli passò accanto, ma senza attaccarlo.
...e anche oggi dovrò mangiare molluschi, sigh.
La ragazza balzò giù dalla groppa dalla creatura blu, avvicinandosi verso di te e liberandoti dalla rete che ti aveva intrappolato. In quel momento riuscisti finalmente a vederla, e ti rendesti conto che dopo lo strano squalo surfista, la sirena e il pirata, era il primo volto amichevole che vedevi da un po' di tempo. E soprattutto, che sembrava umano.
Tutto bene? Si direbbe che sono arrivata giusto in tempo. - si guardò poi velocemente attorno, per poi aggiungere - Dov'è il tuo Digimon?

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Sentendo le tue disavventure, la ragazza scoppiò spontaneamente in una risata che non riuscì proprio a trattenere.
Ahahahah!
Notando però l'espressione perplessa che inevitabilmente sarebbe apparsa sul tuo volto, la misteriosa ragazza si precipitò a scusarsi, e a chiarire.
Scusa, non intendevo davvero ridere di quello che ti è successo, è solo che quello mi hai appena raccontato lo potrei riassumere in poche parole: "benvenuto a Digiworld"! Di cose strane ne vedrai parecchie. Anche se... - fece una pausa, assumendo un'espressione pensierosa - è la prima volta che sento di un Digiprescelto che arriva a Digiworld in questo modo. Quindi ti sei ritrovato qui al tuo risveglio? Non alla Città della Rinascita? E senza il tuo Digimon? Mmh...
Il lupo, che fino a quel momento non aveva mai distolto lo sguardo da te, si girò verso la ragazza... parlandole.

Sicura che sia un Digiprescelto, Holo? Magari è finito qui per sbaglio.
Sì, può darsi, ma sarebbe la prima volta che io sappia. Non resta che scoprire chi sei davvero. - si piegò poi verso di te, tendendoti la mano. Voleva che tu salissi in groppa al lupo insieme a lei? - Vieni, ti accompagno al Net Surf Village
Se avessi accettato, il lupo avrebbe leggermente abbassato la schiena in modo da facilitarti la salita. Il posto che aveva nominato la ragazza aveva l'aria di essere un villaggio, chissà se avresti trovato un modo per tornare a casa.

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Il digimon lupo aspettò che tu salissi sul suo dorso, dopodiché partì iniziando a correre velocemente sulla sabbia, costeggiando la riva e sollevando nuvole di sabbia ad ogni falcata.
Comunque non mi sono presentata! Mi chiamo Holo Mäkinen! E tu sei...?
Il viaggio durò solo una manciata di minuti, il villaggio si trovava lì vicino e sorgeva sulla spiaggia, a pochi metri dalla riva. Era costituito da una decine di capanne, il cui aspetto ricordava quello della testa di un pesce. Già ad una prima occhiata ti rendesti conto che si trattava di un villaggio molto tecnologico, le capanne erano fatte di vetro e metallo ed erano dotate di porte automatiche e pannelli solari. Notasti inoltre dei lunghi e spessi cavi neri che spuntavano tra la sabbia, che sembravano percorrere tutta la spiaggia arrivando anche in mare: servivano forse per fornire la corrente elettrica al villaggio? Sicuramente bisognava far attenzione a non inciamparci sopra.
Oh, siamo arrivati.
Il lupo si fermò al centro del villaggio, facendo scendere te e la ragazza, che subito si avviò verso quella che era la capanna più grande di tutte, mentre il mammifero ne approfittò per fare uno spuntino, dopo aver adocchiato un invitante cesto di frutti esotici su un tavolo in legno, sotto un gazebo decorato a festa con ghirlande di fiori. C'era un evento in programma? Una creatura simile ad pinguino, in compagnia di un altro ragazzo, stavano giusto dando gli ultimi ritocchi portando sotto al gazebo altre casse di cibo.
Nel frattempo vedesti le porte della capanna aprirsi non appena Holo si avvicinò, richiudendosi poi subito dopo esser entrata. L'avresti seguita o avresti girato un po' per il villaggio?

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Pur essendo l'edificio più grande del villaggio, l'interno era composto da una sola stanza a forma circolare e non aveva un pavimento, ma era stato costruito direttamente sulla sabbia. Le pareti erano coperte da mappe, grafici e monitor di varie dimensioni, ma il più grande si trovava esattamente al centro della stanza. Sembrava sospeso a mezz'aria ma in realtà era sorretto dai grossi e spessi cavi che dal monitor scendevano fino a terra, sparendo poi sotto la sabbia, che formavano una sorta di piedistallo. L'ambiente, pur non essendoci alcuna finestra, era illuminato da un grosso lucernario sul tetto, oltre che dalla porta a vetri da cui entrava la luce. Sembrava una sorta di base operativa.
Holo, la ragazza che ti aveva salvato, era di fronte a quel monitor e stava in quel momento parlando con un'altra ragazza dai lunghi capelli rossi. Appollaiati sulle sue spalle c'erano invece delle strane creaturine tonde e paffute, mentre quello che sembrava un angioletto svolazzava allegramente dietro di lei.

...è arrivato un nuovo Digimon dalla Città della Rinascita, Pearly?
Mmmh no, Jyarimon e Chibomon sono qui già da qualche settimana, mentre Cupimon invece...
Oh, eccoti, stavamo parlando proprio di te. - Holo si era girata non appena aveva sentito la porta automatica aprirsi, e vedendoti entrare ti presentò subito alla ragazza che si vedeva nel monitor - Pearly, è il ragazzo di cui ti stavo parlando, si è ritrovato qui a Digiworld ma non ha un Digimon con lui, è appena arrivato dalla Terra ed anziché risvegliarsi nella Città della Rinascita, è finito sulla Spiaggia Net. Sono stata io a trovarlo. A proposito... - Si girò nuovamente verso di te, aggrottando le sopracciglia ed assumendo un'espressione pensierosa - come hai detto che ti chiami?
Ma non facesti in tempo a rispondere. L'angioletto che si vedeva nel monitor accanto alla ragazza, dopo averti visto, si precipitò di fronte alla webcam occupando interamente lo schermo, ed iniziando a gridare entusiasta.

Andrew! Andrew! ANDREEEWWW!

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Sono Cupimon!

Io Jyarimon!

E io Chibomon!
Esclamarono uno alla volta le 3 piccole creaturine, presentandosi.
Era da tanto che ti aspettavo, pensavo mi avessi abbandonato!
Quindi Cupimon è il Digimon di Andrew?
Domandò Holo alla ragazza che si vedeva nello schermo.
Sembra proprio di sì. Me l'ha affidato Elecmon, era ormai alla Città della Rinascita già da un po' di tempo e nel frattempo si era anche digievoluto, non poteva più rimanere lì. Quando Cupimon è arrivato qui aveva con sé anche il tuo Digivice, Andrew.
La ragazza ti mostrò dal monitor uno strano dispositivo, simile ad un vecchio cellulare, con un piccolo schermo e un paio di tasti, interamente di colore bianco. Pearly aveva detto che era tuo, eppure ti sembrava di non averlo mai visto prima.

Cupimon tornò al centro della scena, svolazzando nuovamente di fronte alla webcam. Da quant'era che ti stava aspettando? E come faceva già a sapere il tuo nome e del tuo arrivo? Le domande nella tua testa sembravano destinate inevitabilmente ad aumentare
Ora come facciamo a incontrarci?
Oh, per quello ci penso io!
Rispose Pearly, anche per cercare di far calmare Cupimon. La ragazza dai capelli rossi afferrò Cupimon e lo adagiò su una pedana bianca che si intravedeva in fondo alla stanza.
Pronto? Non muoverti...
Premette poi dei tasti che si trovavano sulla base della pedana, che subito dopo si illuminò emanando un flash abbagliante che istintivamente ti fece chiudere gli occhi. Riaprendoli vedesti Cupimon lì accanto a te, apparso proprio in quel momento su una pedana gemella di quella che avevi visto un attimo prima: era stato teletrasportato!

Non solo, sulla pedana c'era anche quello strano dispositivo che Pearly ti aveva mostrato.
Holo si avvicinò per raccoglierlo, per poi consegnartelo.
Eccolo, è tuo, è il tuo Digivice

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Perchè...perchè tu sei il mio digiprescelto! E' da quando sono nato, quando ero ancora solo un Puttimon, che so il tuo nome! E sapevo che prima o poi saresti arrivato qui.
Tutti i Digimon nascono già con la conoscenza di appartenere ad un essere umano - Ti spiegò Holo - E' stato così anche col mio Gaogamon.
Nel frattempo stava succedendo qualcosa dall'altra parte dello schermo. Attorno a Violet si erano radunate altre piccole creaturine, che quindi dovevano trattarsi anche loro di Digimon, che iniziarono a saltellare in giro per cercare di attirare l'attenzione della ragazza. Alcuni di loro le saltarono perfino in testa, costringendo Violet a dover interrompere il collegamento.
Beh se non c'è altro in cui posso aiutarvi, io vado a dar da mangiare a queste piccole pesti, eheh! Ciao ciao
Pochi istanti dopo, lo schermo si spense.
Povera Pearly, scommetto che anche tu le davi molti grattacapi, Cupimon! Sei un angioletto ma non me la conti giusta, tu! Sembri più un diavoletto!
Commentò divertita Holo, avvicinandosi a Cupimon, che stava in quel momento svolazzando a mezz'aria per la stanza, osservando incuriosito alcune delle apparecchiature presenti, attivandone perfino una per sbaglio. Violet lo raggiunse prima che potesse fare qualche danno e gli afferrò una guancia con le dita e la strinse con fare affettuoso.
Notò poi l'espressione confusa sul tuo volto, ma era comprensibile: quante cose che erano successe in pochi minuti, una più inspiegabile dell'altra!
Immagino che sarai pieno di domande, Andrew. Ora sei ufficialmente un Digiprescelto, quindi ci sono molte cose che meriti di sapere, tra cui la più importante... - interruppe la frase per prendere fiato, creando volontariamente ancora più suspense. - Non sei più sulla Terra, ma su un mondo digitale nato all'interno della rete, e che si chiama Digiworld, abitato dai Digimon. Ci sono anche molti umani, però. Alcuni buoni, altri cattivi. Anche i Digimon possono essere cattivi, ed attaccare. Come quell'Hookmon che hai incontrato sulla spiaggia. Anche se... - scoppiò poi a ridere - ...quello era davvero una mezza calzetta, ahah! In realtà è più innocuo di quanto sembra. Ma ti assicuro che altri sono davvero cattivi, ed è contro alcuni di loro che tu, io, e tutti gli altri siamo stati chiamati qui. Per combattere e salvare Digiworld.
Quando Holo terminò di parlare ti accorgesti in quel momento di alcune grida che si sentivano provenire dall'esterno. Una in particolare ti sembrava familiare...
...distruggerò questo villaggio se non mi dite dove si trovano Holo Mäkinen e quel ragazzino!!

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