KendoGarurumon fece oscillare il capo, in cenno di assenso. Poteva ritenersi soddisfatto.
< Tornerò presto, abbiamo parecchi allenamenti da recuperare>
Si voltò ed uscì dall'edificio.

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esco

Metal Kabuterimon era restio a fidarsi di quelle strane creature. Stava per voltarsi ed ignorarli quando vide i suoi digimon salire a dorso di quelle strane creature. Emise un breve ruggito e si concentrò, lasciando che il suo corpo riacquistasse la forma umana.
Sospirò e guardò di nuovo quelle strane creature. Senza perdere altro tempo salì a dorso di una delle creature, ignorando le voci nella sua testa che gli dicevano che tutto quello non era affatto normale.

Metal Kabuterimon iniziò ad emettere un lieve fumo dalla canna che aveva sulla testa, evidentemente irritato. Come al solito non vi erano Trailmon nei dintorni. Prima o poi avrebbe distrutto ogni stazione in cui capitava. Non era possibile che quei digimon fossero perennemente assenti.

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Attendo Trailmon per la Digicittà

Conny sbuffò, osservando il treno allontanarsi. Sperò di non vedere più quell'ammasso di ferraglia. Non nell'immediato futuro, almeno. Ora aveva un obiettivo da raggiungere.
< Andiamo>

Metal Kabuterimon iniziò ad emettere un lieve fumo grigio dalla canna fumaria che aveva sul capo. Quel digimon stava rischiando grosso. Alzò una delle quattro braccia e la puntò contro il digi-treno, iniziando a far roteare le canne.
Ci sarebbe andato a piedi, al colosseo, quel digimon non gli serviva.
La velocità stava aumentando. Era pronto a far fuoco.
Fu solo l'intervento di Dracomon ad impedire un inutile spargimento di rottami. Poggiò ambo le zampe su una delle gambe d'acciaio del digimon-cannone, attirando lo sguardo di Metal Kabuterimon. Dracomon sembrava contrariato. Metal Kabuterimon sospirò, fermando la rotazione e abbassando il braccio. Era inutile azzuffarsi. Chiuse gli occhi e si concentrò sulla sua vera forma, quella di essere umano. Una strana luce lo avvolse.
Si guardò intorno, spaesata dall'improvvisa grandezza del treno. Da umano era tutto così...piccolo. Scosse la testa ed emise un lieve grugnito. Dovevano sbrigarsi.
< Andiamo, adesso.>
Prima di salire sul treno, però, lanciò uno sguardo truce al Trailmon, quasi dispiaciuta di non averlo terminato qualche istante prima

Metal Kabuterimon si guardò intorno. Nessuna traccia dei Trailmon, come al solito. Chiuse gli occhi e sospirò, spingendosi in avanti, stando attento a non urtare il soffitto con l'imboccatura che aveva sulla testa. Quel corpo era estremamente utile ma...piuttosto ingombrante. Sospirò di nuovo.
< Dobbiamo andare al colosseo. Siamo pronti>
Pronunciò, con voce metallica. Ora toccava aspettare un Trailmon, di nuovo.

Babydmon si era evoluto. Dannazione. Li osservò. Era impossibile riconoscerli, adesso. Non potevano avere due colori diversi almeno? Mosse leggermente la testa, cercando di non danneggiare ulteriormente la stanza, senza risultati. Era destino che quel corpo facesse così danni. Quanto diamine era alto? Sbuffò ed osservò di nuovo i suoi digimon, pronto a cercare di individuare Kamos. Non ve ne fu bisogno. Il digimon in questione era sdraiato per terra, a pancia in su, la lingua a penzoloni. Al suo fianco Dracomon lo fissava serio, quasi ignorando l'altro digimon. Sembravano una coppia di fratelli e Kamos era quello ritardato. Soffocò una risata. Almeno era facile riconoscerli. Ora doveva uscire. Provò ad alzare una gamba, senza successo. Corrugò la fronte. Niente, non si muoveva. Si spinse in avanti e...si rese conto di avere dei cingoli al posto delle gambe. Era un carro armato enorme. Gli piaceva. Si avvicinò alla porta e...non se ne rese conto. Sfondò il muro, uscendo all'aria aperta. Urlò qualche scusa e se ne andò, i suoi digimon, nel mentre, si erano attaccati alla sua...carrozzeria? A lui, qualsiasi cosa fosse.

Babydmon? Petitmon si era evoluto ed...era uguale alla forma precedente di Dracomon. Spalancò gli occhi. Erano della stessa specie. Dannazione. Se si fosse digievoluto ancora avrebbe avuto non pochi problemi a riconoscerli. Abbassò la testa. Sarebbe successo in ogni caso. Si voltò verso Gaomon e stava per prendere congedo quando gli venne in mente qualcosa che poteva fare. Il nuovo digispirit, non l'aveva ancora provato. Chiuse gli occhi e la familiare luce bianca lo avvolse.
Si guardò intorno, notando la differenza di altezza. KendoGarurumon era davvero enorme, come digimon. Sorrise e mise una mano nella tasca interna del giaccone, estraendo il digispirit recentemente acquisito. Il digispirit Animale del Tuono. Se lo ripassò tra le mani per poi avvicinarlo al suo digivice. Una luce la avvolse.
La prima cosa che notò fu...l'acuto dolore alla testa. Grugnì e si guardò intorno, intontito. Era dannatamente grosso. Troppo grosso. Scosse la testa, grattando il soffitto. Che diamine?Era una specie di corno, quello? Guardò meglio. No, assomigliava ad una canna di una pistola.
Nessun indicatore rosso, nessun nemico in vista. Ottimo.
Si fermò. La sua vista era diversa. Sembrava meccanica, simile ai giochi di guerra umani. Era una specie di robot gigante. Chiuse gli occhi. Quella nuova forma era completamente strana. Si voltò verso Gaomon, notando come l'indicatore diventasse verde. Alleato, pensò.
< Volevo allenarmi ancora, da MetalKabuterimon, questa volta.>
La sua voce era...metallica, quasi distorta. Era un enorme robot e...non era male.

Era passato troppo tempo dalla sua ultima visita. Gaomon non ne sarebbe stato contendo. KendoGarurumon scosse la testa, sbuffando. Avrebbe subito l'ira del suo allenatore, non poteva farci nulla. Il digimon entrò nell'edificio ormai familiare, guardandosi intorno. Non trovando nessuno si avvicinò al bancone e, senza sporgersi, iniziò a parlare.
< Siamo qui per allenarci. Come al solito>
Sperò davvero che li dietro vi fosse un digimon. Non aveva voglia di ripetersi.
Kendo Garurumon lv 23 pv:138 Pm:276 Exp 34/69

Raggio Lucente (-92)(-46pm)[/SPOILER]

Kamos

Petitmon Livello 26 Pv 52 Pm 104 Exp 16/26

Sparabolle (-26)(-26 pm)

Agumon DS Livello 26 Pv 104 Pm 208 Exp 40/60

Se possibile vorrei far evolvere Petitmon in Babydmon.

Eccolo, finalmente. Il tanto agognato digispirit. Kendogarurumon lo osservò, gli occhi scintillanti, ansioso di metterci sopra le sue zampe. Scosse la testa. Prima Petitmon. Si avvicinò al digimon, assicurandosi che stesse bene. Eccetto qualche graffio, stava bene. Spaventato, forse, ma bene. Lo fece salire in groppa e rivolse nuovamente la sua attenzione verso il digispirit. Si avvicinò e...lo raccolse. Era stato più semplice del previsto raccoglierlo. Quel piccolo oggetto...emanava un aura maestosa. Ne avrebbe fatto buon uso. Ora doveva andarsene.

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Prendo Digispirit ed esco

Strano ragazzo, pensò KendoGarurumon. Un buon esempio era punire sempre chi disobbediva all'ordine naturale delle cose, non permettergli di vivere. Il mondo è bello perché è vario, si disse. Annuì e balzò fuori dal magazzino, pronto ad andarsene quando...li fuori, insieme alla folla, c'era tutta la sua squadra di digimon, che poltrivano.
< Cheddiamine?>
< Abbiamo sentito rumori e siamo passati! Incredibile, eri te!>
KendoGarurumon sospirò. Petitmon era sempre il solito. Almeno stavano tutti bene. Era tempo di andare.