Digimon Battle Evolution GDR - Forum Italiano

Posts written by Rurouni Donato

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    CITAZIONE (Rurouni Donato @ 4/4/2023, 21:54) 
    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    "Bhe devo dire che quei dolci erano davvero buoni!" Alla fine nemmeno Gabumon era riuscito a resistere a quei dolci. "Allora, dove vuoi andare?"
    Sulla sterada che stavano percorrendo si affacciavano molti edifici, tra cui il casinò, l'infermeria, un dojo giapponese chiamato palestra di Gaomon e una taverna in stile far-west la cui insegna era formata da un cappello da sceriffo e un grosso boccale di birra; una stradina laterale, invece, conduceva al digimercato, un insieme di negozi rivolti ai digiprescelti, ognuno con merce diversa.
    "Andrei volentieri alla taverna, dopo tutti quei dolci ci vuole qualcosa da bere e non mi dispiacerebbe mettere qualcosa di più sostanzioso sotto i denti. Minomon, tu cosa ne pensi?" "CIBO CIBO CIBO!!" "Ecco la fame chimica. Allora è deciso, cominciamo dalla taverna e facciamo il punto della situazione."
    DIGIMON
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    CITAZIONE (Rurouni Donato @ 4/4/2023, 21:54) 
    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    "Basta! Smettila!" Gabumon cercò in ogni modo di fermare la voracità di Petitmon, ma ormai era incollato alla sua fetta di torta e non l'avrebbe lasciata per nulla al mondo. "Perdindirindina, sei così piccolo eppure così ingordo!" La ragazza aveva assistito divertita a tutta la scena e tranquillizzò Gabumon "Mangiate pure senza problemi, quei dolci non sono lì per bellezza". Poi osservò Minomon e Nino mangiare come delle idrovore "dovete essere davvero affamati. Siete in viaggio da molto?" "In realtà no, siamo appena arrivati a Digiworld", poi Gabumon raccontò alla ragazza tutta la loro avventura.
    "Oh cielo! Elecmon non è alla città della rinascita? E non ci sono altri digimon neonati? Comunque avete fatto bene a portare Petitmon qui, me ne occuperò io. Dreamymon, puoi accompagnarlo nel dormitorio?" Il digimon equino fece di sì, prese con sé Petitmon, ormai sfinito da quella abbuffata, e lo portò in una stanza adiacente; successivamente la ragazza si rivolse ai tre "Posso chiedervi un favore? Potreste andare a prendere degli altri dolci dalla fabbrica di Weddinmon? Ci andrei io, ma non voglio lasciare il Centro Cuccioli senza nessuno a sorvegliarlo." "Minomon, ti andrebbe di aggiungere la fabbrica al nostro tour? Mi piacerebbe ripagare l'ospitalità ricevuta e poi la maggior parte dei dolci li abbiamo mangiati noi. Siamo d'accordo?" "Ok, va bene, d'accordo. Tour della città e poi fabbrica di dolci. Voglio farmi una nuotata in un mare di glassa" Minomon era entrato in uno stato frenetico a causa degli zuccheri, saltava come un matto e sparava bolle in ogni direzione. "Hey frena Mino Cobain! Magari mangiamo qualcosa di non dolce, altrimenti domani facciamo la marmellata" "Hihihihihihi! la marmellata! Hihihihihi! La marmellata si riferisce alla cacca?" "Mh sì" "Blah! Che brutta immagine! Hihihihihi" *No, ma questo è fuori, è fuori come un balcone.". "Ok allora, visto che siamo tutti energici ed eccitati avviamoci."
    La combriccola lasciò il Centro Cuccioli dirigendosi in città.
    DIGIMON
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    I tre si incamminarono lungo le strade della città accompagnati da Gabumon. Mentre camminavano passarono accanto a numerosi negozi tra cui un casinò e un'infermeria, "ecco Nino, se la tua squadra ha bisogno di cure puoi venire qui, è gratuito." "Interessante, soprattutto il fatto che sia gratuito."
    Alla fine raggiunsero un grande edificio a più piani la cui insegna riportava "Centro Cussioli". La scritta non seguiva una vera e propria linea, ma le lettere erano poste una più in alto e una più in basso; sull'insegna erano disegnati anche dei cubi e dei giocattoli. Appena entrati i tre furono accolti da un digimon con le sembianze di cavallo che fluttuava nell'aria, quest'ultimo li accolse con un tono cantilenante "Benvenuti nel centro cuccioli."
    La reception era arredata con divanetti e tavolini, sui tavolini vi erano dei vassoi colmi di dolci, mentre dall'altra parte della stanza vi era un bancone e una fila di armadietti. Proprio nei pressi di un armadietto vi era una ragazza intenta a sistemare biberon e giocattoli; non appena si accorse di loro la ragazza si mise subito a disposizione "come posso aiutarvi?", ma prima che Gabumon potesse rispondere Petitmon riuscì a liberarsi e si diresse verso uno di quei vassoi cominciando a rimpinzarsi. "Oh no! Ragazzi dobbiamo riprenderlo", Ma sia Nino che Minomon si erano già lanciati all'attacco di un altro vassoio. Gabumon doveva fare qualcosa e anche alla svelta.
    DIGIMON
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    Fino ad ora il miglior combattimento della serie secondo me, partendo da quando è ancora Devimon
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    "Mmmh... la Città della Rinascita abbandonata e senza nuovi nati non è un buon segno. Anche se la nascita di questo piccolino fa sperare che le cose non siano ancora precipitate del tutto", poi Gabumon si rivolse direttamente a Petitmon:"Dobbiamo trovarti una casa. E forse so già dove." Gabumon notò lo sguardo dei suoi amici e si spiegò: "n città c'è una struttura apposita che da una mano ad Elecmon nel prendersi cura dei Digimon appena nati: il Centro Cuccioli. Possiamo lasciare lì Petitmon, e forse sapranno anche dirci dov'è andato Elecmon." "Mh, suona come un piano, andiamo lì allora!"
    I tre si incamminarono quindi lungo un sentiero che attraversava la foresta, molto facile da seguire grazie ai numerosi cartelli. Dopo un po' di cammino giunsero di fronte ad una cittadina grande e molto popolosa, abitata sia da digimon che da digiprescelti che vivevano in armonia. Lungo le strade erano presenti molti negozi e bancarelle, anche se su tutto spiccavano dei monitor sempre accesi posti in alcuni punti della città.
    "WOOOOW!! Che posto è questo? Sembra di essere in un videogioco" "Benvenuti alla Digi Città. Se volete potete fare un giro per la città mentre io vado al centro cuccioli per lasciare Petitmon." "Personalmente non sono uno che lascia le avventure a metà mio caro Gabumon. Verremo con te, sei d'accordo Minomon?" Ma Minomon era già in estasi per la città, si era arrampicato su una tettoia e penzolava dondolando in preda all'eccitazione "Bancarelle, cibo da strada, jazz club, da dove cominciamo? Nino, da dove cominciamo?" "Hey digiappeso, e se cominciassimo dal centro cuccioli? Ti prometto che alla fine di questa storia ci faremo un tour completo della città, potrei approfittarne per fare un bagno. Che ne dici, sei con me?" "Sarò sempre con te Nino. Uffa però, avrei voluto andare a un concerto jazz. Pfui" "Allora è deciso, dritti al centro cuccioli, prima però..." E così dicendo Nino si fiondò un bagno pubblico e ne uscì dopo qualche minuto con aria soddisfatta "Missione numero 2 compiuta, andiamo."
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    Il trio si incamminò, con Petitmon che fremeva per librarsi in volo ed esplorare il mondo che lo circondava. Era piccolo, ma pieno di energia.
    "Bhe, "Digiprescelto" è una parola che descrive gli umani che posseggono un digimon" *Eh? Era così semplice? Cavoli ci sarei potuto arrivare* "Quanto a ciò che sta accadendo a Digiworld e se siamo davvero in pericolo ne so quanto te. Vorrei saperne di più. Molto probabilmente Elecmon avrà più informazioni."
    Gabumon aveva accelerato il suo passo spinto dalla voglia di saperne di più, ma Nino si accorse che Minomon aveva difficoltà a tenere il loro passo. "Hey piccoletto, serve un passaggio?" Senza neanche attendere la risposta Nino raccolse Minomon e lo inserì sotto un'ascella; i due proseguirono in questo modo, con il piccolo Minomon stordito dall'inebriante olezzo.
    Fortunatamente per Minomon non fu un viaggio lungo, infatti in poco tempo raggiunsero la capanna al limitare della foresta. "Eccola, quella è la casa di Elecmon" La capanna consisteva in un unica stanza arredata con una stufa e decine di ceste di vimini che pendevano dal soffitto arrivando a sfiorare il pavimento. "Ma non c'è un bagno qua dentro?" "Ffff-forse ne avresti bisogno" "In che senso?"
    Gabumon chiamò Elecmon un paio di volte, ma non ricevette risposta. "Che strano, di solito Elecmon non lascia la sua casa incustodita. E poi, perché le ceste sono vuote? In genere sono sempre piene di digimon neonati. C'è qualcosa che non quadra." "Mha e mo'?" Nino e Gabumon si guardarono per un attimo, era chiaro che bisognava trovare Elecmon il prima possibile, ma da dove cominciare a cercare? Nino si sedette per terra, "Allora, missione numero uno: trovare Elecmon; missione numero due: trovare un bagno perché me la sto facendo sotto; missione numero tre: finire quella famosa cena" mentre parlava di cena Nino guardò Petitmon nello stesso modo in cui guarderebbe un hamburger " e missione numero quattro: trovare le chiavi del camper. Se non ci sono obiezioni io direi di procedere." "Ehm, in merito alla missione numero uno, se posso, vorrei chiederti come hai intenzione di procedere? Hai già un piano?" "Certo che no! Ci penserò al momento giusto." disse Nino facendo l'occhiolino. "Ok, tutti pronti? YARODOMO IKIMASHOOO!!" *Quindi è questo il mio digiprescelto? Quello che ho atteso tanto a lungo? Puzza, non ha un piano, urla cose in giapponese a caso e sono abbastanza sicuro che non si farebbe problemi a mangiare il piccolo Petitmon. Hahhhh! che ne sarà di me?"
    E così i tre ripresero il loro cammino.
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    "Io sono Minomon e ti stavo aspettando da molto tempo Nino" "Addirittura" "Deve essere il tuo digimon. Ogni digiprescelto ne ha uno; anche io quando sono uscito dal mio digiuovo ed ero ancora un punimon sapevo già che il mio digiprescelto sarebbe stato Matt. Non saprei spiegare il motivo, lo sapevo e basta" *Dovrei dirgli che non ho la più pallida idea di cosa sia un digiprescelto?... Naaaah* "Piuttosto... Mi chiedo come mai Digiworld abbia cominciato a chiamare nuovi digiprescelti. Che sia di nuovo in pericolo?"
    Nino notò che Gabumon si era incupito, la sua voce calma e pacata era diventata pregna di tensione, la situazione era più seria di quanto non sembrasse. *Ok Nino, fai l'ometto maturo e fatti spiegare per bene cosa sta succedendo. Qui si parla di pericoli, PE-RI-CO-LI e non soltanto per te. C'è qualcosa in ballo Nino, siamo in ballo e balliamo.* Per la prima volta da parecchio tempo Nino si fece serio, veramente serio, chi lo conosceva bene avrebbe capito subito che c'era qualcosa di grosso che frullava in quella testa. "Senti Gabumon, ho bisogno che tu..." Ma Gabumon si era già allontanato, un lieto evento aveva attirato la sua attenzione distogliendolo dai sui pensieri cupi. Una delle digiuova aveva iniziato a schiudersi proprio davanti ai loro occhi, le crepe sul guscio si erano fatte via via più profonde fino alla schiusura completa dell'uovo. "Guarda Nino! Che carino! Questo è un Petitmon. Dobbiamo avvisare Elecmon che è appena nato un digimon" Dall'uovo era uscito un piccolo digimon dalla forma di draghetto.
    "Ok, bello il Pettinemon, ma ora..." "Hihihihi! Pettinemon! Hihihihi!" *Mh, bhe almeno sto cosetto ha voglia di ridere, se proprio devo portarmelo dietro è meglio che abbia senso dell'umorismo, non voglio un bacherozzo noiosetto nella mia combriccola*
    "Comunque, mentre andiamo da questo Elecmon, ho bisogno che qualcuno mi spieghi qualcosa su questi fantomatici digiprescelti e su questa storia del pericolo a Digiworld. E poi devo trovare le chiavi del camper, QUESTA è una missione dalla massima priorità. Sù, anvviamoci"

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    Ho votato anche io
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    NEGLI EPISODI PRECEDENTI: Nino il vagabondo e Gabumon il digimon fanno amicizia su una spiaggia poco fuori Liepāja, in Lettonia. Dopo aver suonato l'armonica insieme Nino offre la cena al suo nuovo amico, ma mentre i due sono in procinto di mangiare una strana luce li richiama sulla spiaggia. La luce si rivela essere un digivarco dal quale fuoriesce un digivice destinato a Nino.


    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    Nino allungò la mano e afferrò il digivice e in quell'esatto momento il buco nella sabbia si allargò e li inghiottì. Nino si ritrovò a precipitare nel vuoto a grandissima velocità, intorno a sé solo ombre e luci confuse. *Ecco, ho preso un'altra bella decisione. va beh ormai non posso più tornare indietro, vediamo come va a finire*. Alla fine della caduta atterrarono dolcemente su un prato.
    Il prato era immenso, illuminato dalla luce del sole e circondato da una foresta che si intravedeva all'orizzonte; il prato era cosparso di grandi uova colorate. Nino non credeva ai suoi occhi *che posto è questo? Non è un po' presto per Pasqua? Ma soprattutto, ho chiuso il camper prima di uscire?*
    Anche Gabumon aveva gli occhi pieni di emozione "questa è la città della Rinascita! Siamo a DIGIWORLD!!" *Così questa è Digiworld. Mmh esteticamente è bellina, ispira pace e tranquillità, mi fa venir voglia di suonare qualcosa*
    Nino tirò fuori la sua armonica e si sedette per terra, ma prima che iniziasse a suonare notò un movimento tra le uova. "Chi è là!?"
    Da dietro una delle uova fece capolino una creaturina verde che li stava spiando. "Nino... Sei proprio tu?" "HEHEHEHEHE La mia fama mi precede, Ebbene sì, sono proprio io in carne e ossa, venuto a portare l'allegruia in questa ruidente ciuittaduina". Lo strano accento con cui Nino pronunciò le ultime parole fecero sorridere la creatura.
    Nino guardò con più attenzione il suo "fan" per un momento. *Conosce il mio nome, Come mai? Può essere che i racconti delle mie avventure siano arrivati fin qui? Ho i miei dubbi.* "Allora, tu conosci il mio nome, ma io non conosco il tuo e a me piace chiamare gli amici per nome, quindi presentati. Secondo punto, come mai conosci il mio nome? E terzo punto, ho appena realizzato di aver perso le chiavi del camper e questo è un serio problema e questo... è un serio... problema. Gabumon, cosa facciamo adesso?"
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    I due si diressero alla frattura per osservare quella luce che, di fronte ai loro occhi increduli si era ingrandita fino ad assumere una forma circolare. Nonostante l'intensità della luce era possibile intravedere delle striature verdi e azzurrine al suo interno, ormai non c'erano più dubbi. "Ma questo è un varco per Digiworld!!!" "Eeeeeh? Stai dicendo che è un cosovarco come quello che ti ha portato qui?"
    Mentre i due osservavano la palla di luce dalla frattura fuoriuscì uno strano dispositivo di colore verde, sospeso in aria come sorretto da una forza invisibile. "Un Nokia 9310??? Come ci è finito lì sotto?" "Quello è... Quello è... UN DIGIVICE!!! Ma allora anche tu sei diventato un digiprescelto! Presto, AFFERRALO!!"
    Oramai Nino non capiva più nulla. Cosa diamine stava succedendo quella sera? Digimon, digivarchi, digivice e digiprescelti. Guardò il suo nuovo amico e pensò che non poteva essere tutto frutto della sua immaginazione. Era lì, tra afferrare quel dispositivo ignoto e tornare al suo camper per proseguire la sua vita giorno dopo giorno. Appena Gabumon gli disse di afferrarlo si limitò a mettere una mano in tasca per controllare che la sua armonica fosse ancora lì, dopodiché sorrise,si tirò su gli occhiali dal naso e disse semplicemente " OK"
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"

    Nonostante non riuscisse a togliere gli occhi di dosso al suo piatto di fagioli Gabumon si avvicinò alla finestra "Cosa c'è?"
    I due notarono che il mare, piatto come una tavola si stava ritirando lasciando intravedere porzioni di sabbia generalmente nascoste. *Che strano. Solo questa ci mancavava. Questa volta mi faccio ricoverare, sì questa volta mi faccio proprio ricoverare*
    "Guarda! C'è una luce nella sabbia!". In effetti nella sabbia lasciata scoperta dal mare c'era una frattura da cui proveniva una luce abbagliante. "Che faccio? Ci vado da solo?". Disse Nino avviandosi con una torcia. Gabumon prese con sé il piatto di fagioli e lo seguì verso quella luce.
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    Ciao e grazie di avermi chiamato in causa.
    La cosa che mi è sempre piaciuta dei digimon e che me li ha sempre fatti preferire ai pokémon è il fatto che tutto è basato sul rapporto tra digimon e digiprescelto. Per questo potrei anche non formare una vera e propria squadra, ma la storia è solo all'inizio e bisogna vedere come si evolve tutta la situazione.
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"


    Nonostante preferisse di gran lunga una bistecca Gabumon accettò l'offerta di Nino. "I fagioli vanno benissimo. Grazie anche di offrirmi riparo nel tuo camper, con la mia pelliccia non temo il freddo, ma se dovesse piovere... non mi piacerebbe bagnarmi".
    Nino procedeva con la cottura con Gabumon che lo fissava e rispondeva alle sue domande. "Io vengo da Digiworld, un mondo digitale parallelo a questo, ero lì con Matt per sistemare alcune faccende quando all'improvviso si è aperto uno strano digivarco che ci ha separati. Io mi sono ritrovato in zona e, conoscendo il posto, sono venuto qui ad aspettare Matt". *Mondi paralleli, digivarchi, ecco, questa volta mi faccio ricoverare*.
    Intanto Nino aveva ultimato la cottura. I due si sedettyero a tavola notando uno strano abbassamento delle temperature "certo era previsto freddo, ma non così freddo. Diamo un'occhiata fuori". Guardando fuori Nino notò una strana quiete; fuori era deserto, neanche qualche animale o un gabbiano. Anche le foglie degli alberi erano stranamente ferme e il mare era piatto e immobile. *Tutto ciò non è tanto normale. * "Hey Gabumon, tu ne sai qualcosa di questa situazione? Vieni a vedere e dimmi che ne pensi"
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"


    La creatura sembrava affamata "Hai detto cena? Oh addenterei volentieri una bistecca. Comunque io sono Gabumon e sono un digimon"
    *Digi-cheeee?* "Per il momento fingerò di sapere cos'è un digimon, ma ora… la canzone" "Certo, questa canzone me l'ha insegnata Matt, anche quest'armonica è sua. La canzone comincia così…"
    Suonarono per un po' e poi Nino si alzò e invitò il suo nuovo amico a seguirlo "mi spiace, ma oggi non c'è la bistecca, lo chef propone un bel piatto di fagioli alla Trinità. Il mio camper non è enorme, ma se vuoi puoi ripararti lì per la notte, le previsioni dicono che farà freddo. Io comunque sono Nino, piacere di conoscerti Gabumon il digimon."
    Raggiunsero il camper e Nino si mise ai fornelli "Bhe, facciamo un po' di conversazione. Da dove vieni? Cosa fai? Perché eri alla scogliera?'"
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    NINO
    Narrato - *Pensato* - "Parlato"


    Non appena si voltò notò un movimento tra gli scogli. "Ah, ma allora sei lì!?"
    Era una specie di dinosauro con la pelliccia blu *Probabilmente è un bambino travestito, non sapevo che anche qui festeggiassero il carnevale*.
    "Ciao piccolo, ti sei perso?"
    "Ciao! No, non mi sono perso. Spero di non averti spaventato prima, quando venivo qui con Matt non c'era mai nessuno e non credevo questo posto fosse abitato"
    *Dalla voce non sembra un bambino. Chi è questo essere? Anzi, COSA è questo essere?* "Mmmmh non è che io abiti qui, sono solo di passaggio e mi sono fermato per la notte. Comunque, ora prima dimmi chi/cosa sei tu e poi insegnami quella robina che stavi suonando e fooooorse condividerò la cena con te". Disse Nino sedendosi per terra.
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